Se n’è parlato, se ne parla e se ne riparlerà ancora a lungo. Tra il Napoli e Lavezzi c’è un legame difficile da spezzare, logico che in periodi di mercato, soprattutto all’inizio, torni in auge l’ipotesi di un ritorno in azzurro dell’argentino. Soprattutto se a rafforzarla arriva la probabile mannaia che si abbatterà sul Psg per il deficit di bilancio superiore ai 45 milioni di euro in violazione alle regole del fairplay finanziario. E che potrebbe costringere Nasser Al Khelaifi, presidente del club, a vendere qualcuno dei suoi campioni. Per la prima volta, dopo che negli ultimi anni ha speso senza contare, sollevando perplessità in Europa, il Psg sarà costretto a sfoltire la rosa. E il Pocho sarebbe in pole nella lista dei partenti, anche perché il tecnico Blanc non alzerà barricate per trattenere il fantasista. D’altronde, De Laurentiis non ha mai escluso che sarebbe ben felice di riaccogliere a braccia aperte Ezequiel. Una bella suggestione, non c’è che dire. Di questa ipotesi si è parlato qualche settimana fa nelle segrete stanze di Castel Volturno. Il Pocho è scontento, ha avuto un anno non travolgente con Blanc e teme di avere poco spazio la prossima stagione. Soprattutto adesso che i francesi, guai finanziari a parte, hanno messo Pjanic e Hazard nel mirino. Logico che si stia guardando intorno. Il Napoli intanto resta alla finestra: Lavezzi ha un ingaggio alto (6,5 milioni a stagione) e non pare disposto a ridurselo, ma l’acquisto di Higuain dimostra che niente è impossibile. Aspettare è la parola d’ordine di De Laurentiis e del consigliere delegato Chiavelli, altro uomo chiave del mercato del Napoli: magari a giugno potrebbe essere lo stesso Psg, desideroso di trovare una sistemazione a un giocatore che non rientra più nei progetti della società, a proporre il prestito, magari pagando all’argentino parte dell’ingaggio. E a queste condizioni De Laurentiis potrebbe sì riportare a casa il campione mai dimenticato.
A meno che non arrivi prima un altro argentino: Erik Lamela, ieri a Trigoria a salutare gli ex compagni e a curarsi per i problemi alla schiena, nel mirino del Napoli. Difficile che possa Javier Mascherano, da mesi nel mirino del Napoli. Benitez, si sa, sponsorizza il suo acquisto e nei giorni intorno alla Pasqua Rafa e Jefecito si sono parlati per fare il punto della situazione. La trattativa appare naufragata, almeno per il momento. Il Barcellona, come ampiamente previsto, è stato graziato dalla Fifa che ha sospeso la sanzione che avrebbe bloccato il mercato dei catalani per un anno. Affari col Genoa: Calaiò e Gamberini potrebbero essere riscattati dal presidente Preziosi a cui potrebbe essere girato Zapata.
Il Napoli vuole Gilardino, la corte è serrata, ma il bomber rossoblù ha mostrato qualche tentennamento perché l’idea di fare il vice di Higuain non gli fa fare salti di gioia. In Inghilterra, ma anche a Firenze, c’è forte interesse per Lorenzo Insigne: una maxi-offerta degli inglesi farebbe tentennare il Napoli. Al momento, però, nessun club è in pressing. Tanti gli addii di quello che era il gruppo di Mazzarri, da Dzemaili a Behrami, da Pandev a Britos. Il Napoli attende la fine della stagione per ufficializzare due acquisti praticamente in dirittura d’arrivo: Maxime Gonalons (attende la conclusione della stagione per comunicare ad Aulas la sua decisione) e Kalidou Koulibaly. Ieri Herman Nijs, vice presidente del Genk, ha confermato tutto: «L’interesse del Napoli è chiaro». Capitolo Parolo: Ghirardi ha aperto l’asta, sul 29enne centrocampista c’è la fila. De Laurentiis ci proverà ma senza voler fare follie. Il patron ha gelato gli emissari di Fernando del Porto: a quelle cifre non si fa nulla. Nel mirino, Daryl Janmaat, esterno 24enne del Feyenoord.
FONTE Il Mattino