Tutto ruota intorno al Pipita. Il quale anche ieri è rimasto a bordo campo. Per Higuain solo terapie e massaggi. Non c’è distorsione ma la contusione alla tibia destra non è stata smaltita del tutto, così come l’edema causato dal forte impatto con l’interista Andreolli. Lo staff sanitario di Castel Volturno è ottimista: per incidenti del genere, i miglioramenti sono evidenti dopo le 72 ore. Nel caso dell’argentino, occorre pazientare ulteriormente visto che non si è trattato di un banale contrasto di gioco. Domani, due giorni prima dell’attesa finale, si saprà con certezza se il bomber sarà della partita. L’ultima parola spetterà soltanto a lui, visto che oggi con ogni probabilità Higuain si dedicherà ancora alle terapie di rito. Domani, o questo pomeriggio se dovesse anticipare i tempi, il centravanti si aggregherà al gruppo e sosterrà la partitina per valutare la reazione del piede allo sforzo. Esaurita la verifica del campo scioglierà l’attesa riserva, nonostante la promessa fatta ai compagni di squadra in questi giorni sia rassicurante: «Voglio esserci, ci sarò». Ed è quello che ha ribadito anche in un colloquio con Benitez.
C’è però anche un altro aspetto che preoccupa Rafa: Gonzalo non si allena da tre giorni ed è difficile immaginare che possa arrivare in perfette condizioni atletiche all’appuntamento di sabato sera dell’Olimpico. La questione sarà oggetto di nuova chiacchierata tra calciatore e allenatore, che sulla questione preferisce non sbilanciarsi: «Sta facendo quello che deve fare, vediamo giovedì quale sarà il suo stato di forma. Sabato sera non appoggiava il piede a terra, domenica passeggiava e lunedì ha ripreso a camminare regolarmente. Per giocare una finale di Coppa, deve migliorare ancora tanto». Intanto è rientrato in gruppo Maggio, dopo l’okay ricevuto dalla Commissione di medicina e scienza del Coni: il tornante, scivolato fuori squadra un mese e mezzo fa a causa dello pneumotorace che l’ha costretto all’inattività, potrebbe essere convocato e far parte della spedizione romana ma non sarà nell’undici titolare che Benitez opporrà alla Fiorentina.
Al momento, data per molto probabile la presenza di Higuain, l’unico dubbio di formazione dovrebbe riguardare uno dei tre trequartisti: Hamsik o Mertens insieme a Insigne e Callejon? Un’eventuale e ulteriore esclusione dello slovacco dai titolari confermerebbe i recenti “rumors” di mercato, con l’Inter e Thohir che non fanno mistero di voler arrivare a Marekiaro nonostante l’incedibilità dichiarata da Benitez. Solita difesa a quattro con Albiol e Fernandez centrali, Henrique a destra, sul lato mancino ci sarà Ghoulam che vuole vincere per i tifosi: «In questa squadra mi sento importante, sono in un club che è tra i primi quindici in Europa. Contro la Fiorentina i nostri fans ci daranno una mano, è soprattutto per loro che intendiamo portare a casa la Coppa».
Anche Pepe Reina, atteso protagonista sabato sera, ha dedicato un pensiero ai napoletani: «A Napoli si respira aria di calcio, la passione della gente per la propria squadra è unica al mondo. Per me è molto stimolante vivere in questa città e indossare la maglia azzurra. La finale con la Fiorentina è una partita speciale per tutti, vogliamo assolutamente conquistare questo trofeo. Non vedo una formazione nettamente favorita rispetto all’altra, si affronteranno due squadre che amano il bel calcio. Tra noi c’è equilibrio, lo hanno dimostrato le due partite di campionato. Io all’Atletico Madrid? No grazie, non m’interessa. E poi lì c’è già Courtois».
FONTE Il Mattino