Paragonarli sarebbe un vero e proprio azzardo se intendiamo farlo menzionando le loro carriere ma nulla ci vieta di parlare di due signori del calcio.
Rafa Benitez e Vincenzo Montella, due nomi importanti all’interno del mondo degli allenatori nostrani, entrambi hanno dato un appeal e un marchio di riconoscimento alle loro squadre.
Giocano, rischiano, si divertono e fanno divertire. Amano ambedue il gioco offensivo, quello che lascia libera la fantasia dei propri attaccanti.
Quest’anno l’ex romanista di origine napoletane, dunque un ulteriore intreccio fra le due storie, ha avuto a che fare con pesantissimi infortuni tanto che ha dovuto reinventare il reparto più avanzato.
Indubbiamente, poter vedere gli acquisti che l’estate scorsa hanno dato prestigio al nostro calcio giocare per vincere un trofeo, sarebbe stato fantastico: da una parte Higuain-Callejon, dall’altra Rossi-Gomez. Una sfida che avrebbe parlato diverse lingue: spagnolo, italiano e tedesco.
Molto probabilmente, la Fiorentina non schiererà nessuno dei due e per la bellezza della gara, anche al più fanatico dei tifosi napoletani dispiace non veder la propria squadra sfidare due perni della Serie A.
Tornando ai due signori prima nominati, tra di loro c’è un’enorme stima, l’hanno dimostrato sia con le parole che con i fatti.
Il mister spagnolo quest’anno ha ricevuto il premio “panchina giusta“, uno dei riconoscimenti più prestigiosi di Football Leader, per essersi distinto nell’arco di questa stagione per la sua lealtà e fairplay sportivo.
Lo scorso anno è toccato proprio all'”aeroplanino” Montella vincere tale attestato.
Quest’ultimo ha tanto da imparare ma possiede la stessa grinta, tenacia e mentalità del grande Benitez, che di partite di pallone ne ha vinte, vissute, raccontate parecchie.
Domani sarà una sfida che regalerà sicuramente un clima sereno, il quale rispecchia l’anima e il temperamento di due allenatori con la consapevolezza di poter far diventare grande il loro club. Ovviamente, sin prisa sin pausa.