ROAD TO ROME – Ecco il percorso della Fiorentina fino alla finale di stasera

Un percorso non molto duro ma, nonostante qualche difficoltà e qualche patema di troppo, alla fine la Fiorentina è arrivata a giocarsi la finale di Coppa Italia. I gigliati disputeranno stasera dopo ben tredici anni una finale di Coppa Italia, l’ultima nel 2001 portò alla vittoria del titolo, e troveranno di fronte un Napoli carico e voglioso di fare centro al primo colpo sotto gli ordini di mister Rafa. SpazioNapoli.it, vi ripropone tutte le gare della Fiorentina dagli ottavi fino alla doppia semifinale che ha permesso ai gigliati di poter contendere il titolo ai partenopei.

CHIEVO BATTUTO IN SCIOLTEZZA – Il Chievo è il primo avversario della Fiorentina in questa Coppa Italia e ai gigliati bastano solo 46 minuti per chiudere la pratica ed arrivare ai quarti. Ad aprire e chiudere i giochi ci pensano Joaquin al 20esimo, anticipando Silvestri con una zampata di sinistro, e poi il giovane Ante Rebic, croato di belle speranze che di testa da pochi passi sigla il 2-0 definitivo. Nel finale la viola controlla il ritorno dei clivensi e porta a casa il passaggio del turno.

DERBY SENTITO – Ai quarti si ritorna di nuovo al Franchi e ad aspettare i viola c’è la favola Siena, club di Serie B in pieno deficit economico, ma con la voglia di fare uno scherzetto ai cugini toscani. La partita è bella e spettacolare, ritmi alti con un Siena che con grinta e temperamento tiene testa ai viola. Gli uomini di Montella si portano subito avanti con Ilicic che batte Farelli dopo un brutto errore di Dellafiore ma in apertura di ripresa è Giacomazzi a riportare il conto sul pari, grazie ad una torsione di testa che beffa Neto. La Fiorentina prova a riportarsi di nuovo avanti e trova il gol della qualificazione con Compper che sugli sviluppi di un calcio d’angolo trova il gol qualificazione. Gli ultimi disperati attacchi senesi vengono respinti dai viola che al triplice fischio possono festeggiare. In semifinale la squadra di Montella affronterà l’Udinese di Guidolin, capace di eliminare il Milan al Meazza.

SCONFITTA DI MISURA – Il primo atto si disputa al Friuli. Montella opta per un leggero turnover mentre Guidolin lancia il giovane Scuffet tra i pali. L’Udinese passa con Di Natale, abile a mettere dentro un cross delizioso di Widmer, ma dopo un rigore negato ai viola è Vargas con una bomba a riportare la Fiorentina sul pari in chiusura di parziale. Nella ripresa Guidolin però azzecca la mossa vincente: in campo entra Muriel e il colombiano con un tiro dalla lunga distanza fa secco Neto e regala il primo round ai viola.

RITORNO DI FUOCO – Si ritorna al Franchi e Montella deve fare a meno di Borja Valero, out per squalifica. Alla Fiorentina bastano 14 minuti per portarsi avanti. Azione tutta di prima e Pasqual trova un sinistro al volo fantastico che fa secco Scuffet. Prima della fine del primo tempo Di Natale ha due occasioni colossali ma Neto è super e tiene ancora l’asticella puntata ancora verso i viola. Nella ripresa l’Udinese le tenta tutte e al sessantaquattresimo viene colpita da Cuadrado. L’esterno colombiano parte da solo, punta la difesa friulana e dai 23 metri scarica un bolide che termina la sua corsa nel sette. L’Udinese nel finale è sfortunata, prima Domizzi poi Herteaux trovano un super Neto che dice di no e devono arrendersi: a Roma, tredici anni dopo, c’è la Viola in finale.

Sabato Romeo

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