Nel basket e nel football americano prende il preciso nome di “garbage time”, in Italia lo conosciamo più semplicemente come “turn over”: in ogni finale di stagione quando i traguardi sono ormai raggiunti, si tende a dare spazio a quelle pedine che durante tutto l’anno sono state impiegate di meno, dando loro ancora una volta la possibilità di mettersi in mostra per far decidere la società positivamente riguardo il loro futuro. Anche al Napoli succederà, anzi, in parte è già avvenuto martedì sera, quando nella ripresa del match contro il Cagliari, il risultato era già abbastanza deciso: al 45’ ecco in campo l’estremo difensore Colombo che rileva un Reina non al top, al suo esordio assoluto in maglia azzurra. Alla mezz’ora ancora due cambi per la squadfra di Benitez: spazio a Duvan Zapata e Josip Radosevic, che danno al fotofinish il proprio contributo in termini di prestazione per il tris finale. Da non dimenticare anche la bella sorpresa pervenuta persino nell’undici titolare: sulla fascia destra torna di diritto Giandomenico Mesto, dopo ben sei mesi di stop per un lungo infortunio al ginocchio. Ottima prestazione la sua, a dimostrazione di quanto possano essere davvero tutti utili in questo rush finale, con una classifica ai primi tre posti ormai decisi e blindatissimi e la possibilità di sperimentare.
LE SORPRESE. Domenica pomeriggio contro la Sampdoria potrebbe essere riconfermato proprio Colombo a difesa dei pali partenopei. Il trentottenne estremo difensore ha palesato anche contro il Cagliari un ottimo satto di forma e grinta da vendere, volendo finalmente dimostrare in campo di che pasta è fatto, ripagando la società della fiducia datagli. In difesa mancherà Britos, appiedato un turno dal giudice sportivo. E’ questo il reparto dove non è possibile sperimentare più di tanto, considerate le varie defezioni. C’è però qualcuno che scalpita e quel qualcuno è Camilo Zuniga, anch’egli pronto dopo il lunghissimo infortunio e che vuole finalmente tornare in campo. Il suo ritorno era programmato per il secondo tempo della scorsa gara contro il Cagliari ma Benitez poi cambiò idea in corsa, dopo l’espulsione del portiere sardo Silvestri, preferendo poi Radosevic. Il colombiano infatti, non la prese bene, con un evidente gesto di stizza in panchina. Chissà se domenica non possa scoccare proprio la sua ora, insieme al ritorno di Henrique al centro della difesa, galvanizzato dalla convocazione con la sua Nazionale per il Mondiale brasiliano.
MEDIANA VERSATILE. A centrocampo un turno di stop forzato anche per Dzemaili. Benitez darà probabilmente nuovamente spazio ad Inler e Jorginho, con quest’ultimo che durante questi primi quattro mesi in azzurro non ha giocato in Europa League dando comunque un grandissimo contributo pratico in campionato e Coppa Italia. Da considerare anche Behrami, jolly di esperienza, qualità e carattere in particolar modo quando la situazione si fa spinosa. Per rinfrescarsi la memoria, vedere il cambio nel finale di gara contro la Fiorentina a Roma, quando Inler guadagnò anzitempo la strada degli spogliatoi dopo l’incredibile cartellino rosso. Il mediano però è ancora alle prese con la botta ricevuta proprio all’Olimpico e dovrebbe osservare ancora qualche giorno di riposo. Outsider ma ben presente nel carnet di scelte Radosevic, tra i giovani preferiti del tecnico spagnolo.
ATTACCO IMPREVEDIBILE. L’attacco è sicuramente il reparto con più soluzioni, a partire dalle ali: Hamsik, Callejon, Mertens ed Insigne si danno battaglia, avidi di giocare fino alla fine del campionato. In pole position per la conferma è il capitano che, anche contro il Cagliari, ha palesato la sua voglia di far bene e tornare al gol. Nonostante le sicurezze, potrebbe essere il momento di un’altra chance a Duvan Zapata: per lui una buona mezz’ora martedì, che ha però palesato i limiti di un giocatore ancora poco maturo e troppo macchinoso.
RIPRODUZIONE RISERVATA