A due settimane di distanza dalla finale di Coppa Italia, ancora non si placano le polemiche sulla presunta “trattativa” che ha coinvolto Marek Hamsik e i ragazzi della Curva A, che in quel momento erano in apprensione per la salute del giovane Ciro Esposito, il tifoso colpito con un colpo di pistola a Tor di Quinto. Ha scioccato molto l’immagine del capitano azzurro a colloquio con Genny a’ cargona, storico capo ultras partenopeo, e sono state tante le condanne in seguito a questo episodio. Oggi, con una voce fuori dal coro, è intervenuto Giancarlo Antognoni, leggenda del calcio italiano e fiorentino, che su “La Gazzetta Sportiva” ha ammesso che anche lui si sarebbe comportato come lo slovacco. Ecco le sue parole: “A Roma ci sono stati episodi brutti, ma se fossi stato Hamsik sarei andato a parlare con i tifosi. È sempre stato così: in casi estremi solo una trattativa del genere può evitare guai peggiori. Era successo anche a Totti, il giocatore è il passepartout migliore per sedare gli animi. Sessantamila persone non sono facili da gestire, a quel punto bisogna giocare, bisogna fare di necessità virtù”