Pino Esposito, zio di Ciro: “Ha riconosciuto De Santis da una foto. “Gastone” non era da solo”

Ha rilasciato una breve intervista ai microfoni di Sandro Ruotolo, e di Servizio Pubblico, Pino Esposito uno degli zii di Ciro. Queste le sue parole:

E’ una cosa atroce vedere morire un nipote per una partita di calcio. Ciro in un momento di lucidità ci ha raccontato com’è andata quel giorno. Lui ha risposto ad una richiesta di aiuto di alcuni tifosi che, fermi ad un semaforo, venivano attaccati da De Santis che lanciava bombe carte contro il pullman. Ciro stava percorrendo la strada per arrivare allo stadio e vedendo quelle scene è andato incontro, per primo, a De Santis per bloccarlo. Durante la colluttazione sono finiti per terra e non si accorto che De Santis aveva una pistola ed è stato ferito. Ciro ha riconosciuto che a sparare è stato De Santis da una foto che la mamma gli ha mostrato sotto consiglio della nostra criminologa. Questa ricostruzione mi è stata confermata anche da persone presenti sul pullman che hanno sottolineato il coraggio di mio nipote. De Santis ha sparato all’impazzata ferendo Ciro e altri due ragazzi, lui era davanti ed è stato ferito mortalmente ma poteva essere una strage. De Santis non era solo perché Ciro mi ha detto che c’erano altre persone coperte dai caschi“.

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