Continuano ancora le polemiche e gli strascichi degli eventi del 3 Maggio che hanno portato alla morte di Ciro Esposito. Il mondo degli ultras è ancora sotto shock per questa notizia ed ora, sarà fondamentale capire se e come i tifosi interpreteranno il messaggio della mamma del ragazzo defunto. Secondo l’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport”, le tante curve presenti ai funerali hanno stretto fronte comune contro il popolo romanista e nella prossima stagione potrebbe essere nuovamente protagonista la tensione negli stadi italiani.
Ecco quanto riportato dalla Rosea: “C’è un incontro, andato in scena il 27 giugno a Scampia, che illustra benissimo quali devastanti effetti sull’ordine pubblico negli stadi italiani produrrà la morte di Ciro Esposito. A margine dei funerali del ragazzo, cui hanno partecipato i rappresentanti delle tifoserie di mezza Italia, i capi ultrà del Napoli hanno dato udienza ai leader della curva della Lazio, scesi a Scampia per omaggiare Ciro, incassare la gratitudine dei colleghi per il sostegno offerto alla famiglia e provare a trattare, per conto dei romanisti (proprio così), una resa onorevole, senza ulteriore spargimento di sangue. Il rifiuto dei napoletani è stato netto e anzi gli stessi laziali sono stati messi in guardia: da oggi in poi, gli hanno raccomandato, fatevi gli affari vostri. E chi dal 3 maggio scorso monitora il lavoro delle «diplomazie ultrà», racconta pure di altri inquietanti segnali inviati dai napoletani alle tifoserie in buoni rapporti con la curva romanista, per esempio i palermitani: «L’anno prossimo scegliete bene da che parte stare — gli hanno intimato — altrimenti pure voi finirete nei casini».”