Marouane Fellaini è l’ultima tentazione di questo strano calciomercato estivo: il suo nome era rimasto top secret fino a domenica, quando i Daddy’s Groove – nota house band napoletana – hanno rivelato sul proprio profilo Facebook l’incontro che Bigon ha avuto allo Sheraton Hotel di Bruxelles con il calciatore, il suo agente Luciano D’Onofrio e l’intermediario Fabrizio Ferrari. E nei giorni seguenti il dibattito si è aperto: non tanto sul valore assoluto del calciatore, quanto sul ruolo che andrebbe a ricoprire in maglia azzurra.
Per dissipare questi dubbi, abbiamo chiesto aiuto a Flavio Ferraria, agente Fifa che conosce a menadito il calcio inglese: “La forza di Fellaini non si discute – racconta Ferraria a Spazionapoli.it – piuttosto bisogna capire come Benitez vuole impiegarlo”
Ceduto Behrami, De Laurentiis ha detto che il belga è una delle opzioni per il centrocampo del Napoli.
“Il prototipo che Benitez vuole in mediana è un calciatore in grado di costruire gioco, e che al contempo curi molto bene la fase difensiva. In tal senso Fellaini non è proprio l’ideale: il belga ha un atteggiamento molto offensivo, piedi importanti ma una scarsa applicazione quando c’è da recuperar palla”
Non è un quadro perfetto quello che stai dipingendo.
“Alt. Fellaini non si discute, beninteso. Dico piuttosto che il tecnico spagnolo avrebbe molto da lavorare per disciplinare tatticamente il calciatore. E qui ovviamente si casca in piedi: chi meglio di Benitez per un’operazione del genere. Solo che servirebbe un po’ di tempo, mi chiedo se il Napoli lo ha”
Con un preliminare Champions alle porte, forse no.
“Tra l’altro se si decide di far giocare Fellaini nei due di centrocampo, al suo fianco serve un giocatore dalle caratteristiche diverse da quelle che ha Inler. Lo svizzero e il belga potrebbero alternarsi, difficile che possano coesistere: la fase difensiva andrebbe a farsi benedire”
Se il Napoli cedesse anche Dzemaili, ipotesi al momento molto probabile, è chiaro che potrebbe arrivare un altro centrocampista. Facciamo qualche nome?
“Meglio non incappare in brutte figure (ride ndr). Rifacciamoci alle caratteristiche che cerca Benitez: piedi buoni e fosforo in mediana. E’ questo l’identikit. Poi il mercato può riservare tante sorprese”
Tornando a Fellaini, 16 presenze nell’ultima stagione con il Manchester United non sono un biglietto da visita notevole.
“Attenzione però. Tutto lo United è incappato in un’annata storta. Moyes non è riuscito mai a venire a capo della situazione e il belga, che proprio il tecnico scozzese aveva voluto fortemente a Old Trafford, è finito nel tritacarne proprio per il suo legame con l’allenatore. Mi rifarei piuttosto alle stagioni precedenti giocate con l’Everton: lì si è visto un Fellaini fortissimo, capace di diventare trascinatore dei Toffees e idolo incontrastato a Goodison Park. Ecco, se lo si riesce a recuperare a quei livelli, il Napoli fa un ottimo acquisto”
Per questo il club partenopeo vuole prenderlo in prestito?
“Credo proprio di sì. Parliamo di un calciatore importante, non un fuoriclasse su cui puntare ad occhi chiusi. Meglio valutarlo per una stagione, capire il suo impatto nel calcio italiano quale è, e poi eventualmente riscattarlo, anche ad una cifra importante”