Social network si, Social Network no. Nel recente sviluppo di Internet, secondo la logica del web 2.0, la consultazione alle così dette “reti sociali”, giorno dopo giorno sta diventando qualcosa più di un semplice servizio del “www”. E’ un fenomeno che trasversalmente, nel bene o nel male, influisce nei rapporti sociali, quelli reali per intenderci, di tutti noi, calciatori compresi.
Il gossip poi ci affonda le radici quando la censura cerca di far attecchire lo scandalo. Stiamo parlando della scappatella di Ryan Giggs, con i suoi 38 anni è uno dei giocatori più longevi del pianeta, con una concorrente del GF britannico (Imogen Thomas, ndr) . Il calciatore grazie ad un provvedimento preso dall’ Alta Corte di Londra che si era pronunciata in suo favore, era riuscito a proibire la divulgazione a mezzo stampa. La notizia però è trapelata per l’ostinazione di alcuni utenti di twitter (per lo più tifosi del Blackpool, ndr) i quali hanno travalicato il silenzio stampa conquistato legalmente dal calciatore. Le frontiere telematiche hanno permesso di rendere la notizia “fatto di cronaca”, tant’è che la notizia è finita in prima pagina sul quotidiano scozzese Sunday Herald. La relazione extraconiugale del buon Ryan è sulla bocca di tutti!
La formazione di legali schierata dal calciatore gallese è passata subito al contrattacco, cercando di colmare la violazione del diritto della privacy con un faraonico risarcimento per il danno d’immagine. Purtroppo la giurisdizione è vincolante, perché l’alta Corte londinese ha “protetto” la notizia entro i confini britannici, dunque avrebbe poco senso muovere causa con Twitter, che ha sede legale negli Stati Uniti. La vicenda scoppierà come una semplice bolla di sapore, e pure i bookmakers poche settimane fa davano il “tradimento” di Ryan Giggs con la starlette della tv a 1,10. Intanto stasera c’è la finalissima di Champions, i pensieri di Giggs sono già affollati altre preoccupazioni.
Alessandro D’Auria