Gonzalo Higuain e i suoi desideri. Dieci giorni per il Pipita per fare mente locale su ciò che è stato ma anche su tutto quello che il futuro potrà regalare alla sua carriera e al suo Napoli. Tanti desideri e una voglia matta. E c’è da scommetterci che il Pipita, di fame e di ambizioni ne ha davvero tante. Il bomber sudamericano vuole ritornare ad essere protagonista, dopo aver vissuto in ombra l’incubo di Bilbao che gioco forza ha scaturito tutto il nervosismo messo in campo a Marassi. La zampata di De Guzman però ha allontanato dubbi e pressioni sul gruppo di Benitez e, l’intervallo causato dagli impegni internazionali, permetterà alla truppa partenopea di ricaricare le pile dopo una settimana di fuoco. Magari riportando al top il Pipita, voglioso di iscrivere il suo nome nella classifica marcatori della Serie A.
BRIVIDO “ALBICELESTE” – La condizione fisica di Higuain verrà monitorata giorno per giorno anche se lo spavento sembra sia passato del tutto. La fitta alla coscia avvertita con la sua Argentina ha fatto spaventare tutti: da Martino a De Laurentiis, passando per Rafa Benitez. C’è da scommetterci che il tecnico spagnolo, appena arrivata la notizia, sia saltato dalla sedia e abbia avuto qualche attimo di paura. Non perchè la rosa azzurra non disponga di giocatori capaci di rivestire i panni di attaccante ma perchè in un momento già delicato della stagione, rinunciare al leader e al fulcro del gioco azzurro potrebbe essere deleterio. Esami strumentali di rito e scambio di mail frenetiche fra la federazione albiceleste e lo staff medico del Napoli. Alla fine Martino decide di non rischiarlo, anche su consiglio del Pipita restio a complicare una situazione che destava non pochi dubbi. Nonostante il forfait, con un super Di Maria la sua “Seleccion” annienta la Germania e il sorriso ritorna sul volto di tutti.
UN DOLCE DEJA VU – Il ritorno a Napoli è immediato, poche ore dopo il match di Dusseldorf. Il dottor De Nicola e i suoi uomini controllano il calciatore e annunciano a Benitez: “Nulla di grave, è un semplice affaticamento“. Il Pipita ritorna a sorridere e in due giorni a Castel Volturno corre e si diverte vincendo anche il mini – torneo voluto da Pecchia, vista l’assenza di Benitez per il raduno degli allenatori a Nyon. I due giorni di riposo permetteranno all’ex Real di ritemprarsi e mettersi definitivamente alle spalle il fastidio, magari pensando già al Chievo. Proprio i clivensi, ancora i clivensi. Lo scorso anno la situazione era quasi la stessa: seconda giornata di campionato, come rivali i gialloblu e un Pipita acciaccato dopo il tuffo maldestro a Capri. Il suo gol valse il 4-2 che chiuse il match, domenica prossima il Pipita proverà a realizzarne ancora uno, per scacciare via i dubbi e riprendersi il suo Napoli.
SABATO ROMEO
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