Si scrive Napoli, ma non si legge Italia. Rafa Benitez, sin dal suo approdo all’ombra del Vesuvio, ha apportato diverse novità all’interno del club partenopeo. Una di queste è sicuramente l’internazionalizzazione della rosa, con tantissimi calciatori provenienti da diverse parti del globo terrestre. Rafael, Albiol, Ghoulam, Henrique, Koulibaly, De Guzman, Higuain e tanti altri, tanti nuovi innesti in due anni che hanno cambiato la “geografia” della società azzurra. Una rivoluzione, rispetto all’era Mazzarri, che però non piace ai vertici del calcio italiano.
Stando a quanto riportato dall’edizione odierna de “La Stampa”, negli uffici della Figc si starebbe pensando ad una clamorosa e storica riforma che punterebbe a far schierare obbligatoriamente quattro italiani in campo ai club di Serie A. Ed ora? Quale sarebbe la strategia azzurra, se l’indiscrezione venisse confermata?
Al momento, il Napoli ha tre giocatori italiani tra i suoi titolari: Maggio, Jorginho (italo-brasiliano) ed Insigne, ma quasi tutta la rosa azzurra è composta da stranieri. Benitez e Bigon sarebbero dunque costretti a cambiare radicalmente strategia, trovandosi probabilmente dinanzi ad un bivio: investire in calciatori del belpaese già affermati o far crescere i propri talenti (come Roberto Insigne e Luperto)?
La soluzione definitiva al momento non c’è, ma bisogna trovarla al più presto per gettare le basi di un progetto che prevede, “prima o poi”, lo scudetto. Parola di De Laurentiis…
Antonio De Filippo