Azzurri in cerca di intensità, filtro e personalità. Questo è il messaggio che traspare da questo Napoli–Sparta Praga 3-1, un Napoli che cerca di riprendere la propria strada, allontanando Aduriz e Maxi Lopez, convinti dei propri mezzi e con la voglia di riprendere discorsi ambizosi. Se proprio bisogna cercare un difetto in questa prestazione è di certo una metà a campo ancora da registrare. Se Gargano riesce a mettere quantità e spirito, Gokhan Inler non riesce ad emergere ed è il peggiore di questa sfida.
Manca lo spunto – Svolge il compitino, non riesce ad imporsi come leader quale il duo con Gargano imponeva. L’uruguagio sfoggia una prestazione di quantità, dando un contributo egregio all’economia del gioco azzurro. Inler non riesce a spiccare come il ruolo che il modello di gioco di Benitez richiede. Il Napoli necessita di personalità in mezzo al campo, senza un cambio di passo in quella zona del campo sarà difficile tenere il passo delle concorrenti in Italia e, come doveroso, cercare soddisfazioni in una competizione, l’Europa League, pienamente alla portata di questo gruppo. La concorrenza a metà campo è ampia: Jorginho, i nuovi arrivi David Lopez e De Guzman, il redivivo Gargano. Se Inler vorrà ritagliarsi un ruolo da protagonista il registro dovrà sicuramente cambiare.
Edoardo Brancaccio
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