L’aria di casa, quella che rigenera, Slovan Bratislava – Napoli per Marek Hamsik è stato tutto questo. Passato, presente e futuro in novanta minuti, contro lo Slovan con cui ha mosso i primi passi nel mondo del calcio Marek Hamsik è tornato sugli scudi. Il capitano azzurro ritorna protagonista, è lui (ed è un immenso piacere) il migliore in campo di questa sfida, una vittoria cinica, servivano i tre punti e sono arrivati. Una partita che però proprio grazie alla prestazione dello slovacco assume un significato diverso, lascia scorgere una ventata d’ottimismo. La strada è quelle da seguire, vincere per eliminare le scorie di un inizio stagione da dimenticare.
Crescita – Lampi di vero Hamsik in questo ritorno a casa dello slovacco. Questo è il capitano di cui questo gruppo ha bisogno, l’Hamsik di cui il Napoli non può fare a meno. Un assist e un gol a impreziosire una prestazione ricca di personalità. Ringalluzzito da questo ritorno in patria l’idolo del Pasienky, con standing ovation annessa, goal d’inserimento sfruttando un portiere avversario tutt’altro che irreprensibile ed un tocco morbido col mancino a servire l’inzuccata con cui Higuain, ottavo goal in Europa con il Napoli, supera Careca e chiude la partita.
Lo Slovan è un avversario morbido, di certo non una prova del nove, ma la crescita del numero 17 azzurro lascia ben sperare. Con un Hamsik sui suoi livelli cambiano le prospettive di un intero progetto, in una stagione tutt’altro che già scritta e ricca di opportunità.
Edoardo Brancaccio
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