Una delle critiche che nella scorsa stagione ha caratterizzato la tifoseria partenopea è stata quella che la rosa del Napoli non avesse un vice-Higuain all’altezza. Benitez si era dovuto spesso affidare a Pandev come punta centrale lasciando fuori il colombiano Duvàn Zapata, unico e vero centravanti di ruolo. E quando alla fine di questo calciomercato l’ex Estudiantes veniva confermato alle spalle del Pipita, in città molti avevano storto il naso.
Eppure nel finale dello scorso campionato Duvàn aveva dimostrato a suon di gol di poter tranquillamente far parte di questa squadra, anche perché le qualità non gli mancano: tiro discreto, prezioso sui colpi di testa, buon senso del gol ed una buona velocità a fronte di un fisico statuario. Aveva collezionato in totale 8 reti e 2 assist in stagione giocando 898 minuti (una rete ogni 112 minuti), non male considerando che spesso era subentrato dalla panchina. Uniche pecche il fatto che il ragazzo colombiano sembrava essere ancora un po’ acerbo dal punto di vista dell’esperienza e singhiozzante nella continuità delle prestazioni, per questo forse un prestito per farlo giocare più costantemente poteva sembrare la soluzione più giusta per il calciatore e per il Napoli. Invece la società ha creduto ciecamente in lui e l’ha confermato nonostante il clima di tensione (possibile anche che la prematura eliminazione dalla Champions League abbia inciso sulla scelta).
In queste prime uscite è sempre risultato prezioso: con il Chievo toccando un solo pallone era andato vicinissimo al pareggio con un perentorio colpo di testa (fu bravissimo Bardi a negargli la rete), nella gara con il Palermo è stato uno dei migliori in campo andando anche in gol con un preciso destro a giro e nella sfida con lo Slovan Bratislava ha dimostrato che il suo percorso di crescita non si è di certo fermato. Anzi: ha imparato a proteggere meglio la palla con il fisico, dialoga bene con i compagni e sopratutto sta apprendendo lo spunto nell’uno contro uno che una punta di valore deve essenzialmente avere per essere considerata tra le migliori del ruolo. Quasi sorprendente quella galoppata partita dal limite dell’area del Napoli saltando di forza tre avversari e culminata con il fallo (non fischiato) per fermarlo. La vicinanza di un grande campione come Higuain sicuramente lo sta agevolando. Il Napoli potrebbe ritrovarsi in casa qualcosa di più dell’attaccante di scorta tanto richiesto.
Pasquale Giacometti
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