Tempo di ricordi nella sfida del San Paolo di questa sera, un dato che emerge dall’edizione odierna del Corriere dello Sport. Fabio Quagliarella è sicuramente l’ex di primo piano in questo Napoli-Torino. L’attaccante stabiese fu accolto come un idolo nell’agosto del 2009, come un vero figlio di Napoli e proprio per questo il suo addio colpì nel profondo un’intera piazza. Il Masaniello del nuovo corso azzurro che abbandona il progetto sul più bello, per accasarsi alla corte della più acerrima rivale. Rimpianti dunque, tipici di un rapporto che si interrompe quando una storia aveva ancora molto da raccontare.
Giampiero Ventura ha visto il Napoli dell’era De Laurentiis nascere, pionere in un’avventura che in dieci anni ne ha fatta di strada. In quel Napoli alla ricerca dei palloni e che non aveva abbastanza biglietti per accogliere tutto il suo pubblico in quel Napoli-Cittadella che l’allenatore genovese difficilmente dimenticherà.
Amauri è un napoletano d’adozione, in riva al Golfo ha cominciato a costruire la sua carriera ed anche la sua famiglia, quei primi goal all’Hellas Verona tra gli acuti di una stagione, la 2000-2001 che vide il Napoli ripiombare nel baratro della B. Ex è anche Omar El Kaddouri, al Torino in prestito con diritto di riscatto. Sotto la guida di Ventura ha trovato la sua dimensione ideale, certo non il nuovo Zidane che traspariva dalle parole del suo ex presidente Corioni, ma un giocatore che in Serie A ha tutto per emergere e fare la differenza.