In questi ultimi dieci giorni, il palcoscenico del calcio italiano è stato diviso dalla Nazionale di Conte e dei rimasugli delle polemiche post Juventus – Roma. Tra dichiarazioni di allenatori, giocatori e grandi ex delle due squadre, il dibattito si è spostato sulla necessità o meno di un aiuto per i direttori di gara. Il tema della moviola in campo è stato preso di gran balzo anche da Tavecchio, che ha più volte sottolineato una sua apertura verso la sperimentazione della tecnologia in campo.
Come al solito, sono arrivati tanti no e tanti si, ed uno che era scettico a riguardo, quest’oggi ha rivalutato in parte le sue opinioni. Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi, in una dichiarazione ripresa dall’Ansa ha riferito che “Tavecchio mi ha chiesto di sperimentare la moviola e io ho detto subito si. Ma, una cosa è la tecnologia, una cosa la moviola. Siamo disponibili a ogni sperimentazione. Poi, ci sono i costi: vale la pena per uno o due episodi installare 28 telecamere in un’area?”. Sempre Nicchi successivamente ha aggiunto:“Arbitrare facendo il confronto uomo-macchina è terrificante. Non vorrei che la Serie A diventasse una Playstation”