Niente più scusanti. La stagione del Napoli è già ad un bivio: battere la Roma e rialzare la cresta in ottica Scudetto oppure dire addio all’obiettivo massimo e concentrarsi solo sulla corsa al terzo posto, obiettivo minimo della stagione. Benitez lo ha chiesto a gran voce: serve una prestazione corale importante, un gioco spumeggiante e l’attenzione di ogni singolo elemento per battere una delle corazzate del campionato in corso. Tutti sott’occhio dunque, sia per il presente che per il futuro prossimo.
MAGGIO DI RINCORSA – Uno dei giocatori che Benitez sta valutando con grande scrupolosità è Christian Maggio. L’esterno azzurro è stato una delle note meno positive di questo avvio balbettante di stagione. L’errore del San Mames in coppia con Britos lo ha sconvolto e non poco. Vedere sfumare via il palcoscenico dei sogni è stato un boccone troppo amaro da digerire. Benitez gli aveva dato fiducia ma l’esterno non è mai riuscito a convincere in toto e a sfruttare la sua gran corsa negli inserimenti senza palla. La sua imprecisione gli era costata la panchina, con un sorprendente Zuniga riproposto sulla destra a scalzare il Superbike incapace di mettere la quinta.
UTILIZZO NO STOP – L’ennesimo infortunio del colombiano però ha di nuovo cambiato le carte in tavole. Con un Henrique non ancora al top della condizione fisica, un Mesto oggetto sconosciuto del Napoli 2014-2015, Benitez si è di nuovo affidato alla foga e ai polmoni dell’ex Sampdoria. E le prestazioni sono andate via via crescendo. Bene col Verona, meglio con l’Atalanta. In mostra però le solite difficoltà difensive, nascoste dalla gran fase di spinta e l’appuntamento puntuale col cross dal fondo. Con Ghoulam non resta fuori dal campo del match con lo Young Boys, ma la stanchezza è l’ultimo dei pensieri per Maggio il “tuttofare“.
RICONQUISTARE L’AZZURRO – Oggi però l’azzurro avrà di fronte una Roma vogliosa di espugnare il San Paolo e lanciare l’ennesimo messaggio alla Juventus. Sulla sua fascia dovrà disimpegnarsi contro Holebas e Florenzi, un peperino tutto corsa e polmoni che proverà a tallonarlo per tutto il match. Sarà fondamentale l’attenzione richiesta da Benitez, mista a qualche combinazione di qualità con Callejon per liberarsi e far male. Sulla sinistra la Roma soffre e non poco e la duttilità di Florenzi mista alla poca spinta di Holebas, possono essere terreno di conquista per la squadra partenopea. L’italiano, che sogna il ritorno in Nazionale così come Jorginho e Mertens, ha un motivo in più per far bene: nel giugno del 2015 scadrà il suo lungo legame con la società partenopea e solo un rendimento super possono convincere Bigon a continuare il suo rapporto con l’esterno vicentino. Maggio scalpita, l’occasione è lì su un piatto d’argento, da portare a casa con l’esperienza di un veterano e la velocità di una freccia, quella azzurra.
Sabato Romeo
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