La notizia è arrivata ieri in serata, inaspettata ma fortemente voluta dalle parti: Lorenzo Insigne ha rinnovato il contratto con il Napoli fino al 2019. Altri quattro anni e mezzo in azzurro per il talento di Frattamaggiore, che sta vivendo un momento davvero d’oro con la sua squadra del cuore, complice un momento di forma al top e delle prestazioni da standing ovation. Come sempre la lieta novella è giunta su Twitter, all’indomani della ripresa degli allenamenti dopo la splendida vittoria conquistata contro la Roma. Anche sabato al “San Paolo” infatti, il numero 24 all’ombra del Vesuvio si è confermato tra i migliori, buttandosi definitivamente alle spalle un inizio di stagione alquanto altalenante.
REWIND. Gli ultimi cinque mesi sono stati per Lorenzo un turbinio di gioie e momenti più in salita. Il 3 maggio è stato protagonista assoluto della finale di Coppa Italia conquistata ai danni della Fiorentina, trascinando i suoi con una splendida doppietta. Poi la convocazione per il Mondiale brasiliano, pur ritagliandosi pochissimo spazio. La delusione per un cammino flop e la mancata fiducia da parte del cittì lo spinse a tornare anzitempo a Napoli e partire con i compagni alla volta del ritiro di Dimaro. Ottime le risposte dal Trentino ma, una volta impegnato in Champions, Lorenzo stenta così come tutti i partenopei. Fischi sonori e troppo duri quelli del “San Paolo” che pretendono da lui molto di più. La reazione del giocatore è altrettanto rabbiosa e critica nonostante torni poi sui suoi passi dopo aver parlato a lungo con Benitez.
LA RIPRESA. Lorenzo non è in forma e non riesce a dare in campo ciò che il suo tecnico gli chiede. Si rimbocca però le maniche e, complice la fiducia di Benitez finalmente si sblocca e torna alla rete in campionato: pareggia i conti al “San Paolo” contro il Torino dando il via alla rimonta azzurra e piange, esorcizzando un periodo nero personale e di tutta la squadra. Sarà solo l’inizio: la maglia da titolare è la sua, collezionando prestazioni davvero convincenti ed agendo a tutto campo, correndo, creando assist per i compagni, andando al tiro, liberando gli spazi, agendo tra le linee, pressando gli avversari e ripiegando in difesa, proprio come vuole il tecnico spagnolo. Un Insigne così bello non si vedeva da tempo e quello contro la Roma li ha superati tutti: era davvero perfetto.
LA CONFERMA. Ieri il giusto riconoscimento: rinnovo contrattuale fino al 2019 ed una storia d’amore vero che si prolunga nel tempo. Perché, come ha sempre dichiarato, il suo sogno è vincere lo Scudetto con il Napoli da capitano. Ai posteri l’ardua sentenza.
Alessia Bartiromo
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