Una tegola. La notizia che non ci voleva e che nessun tifoso del Napoli voleva ascoltare. Lorenzo Insigne rimarrà fermo diversi mesi dopo la rottura del legamento del ginocchio destro. Non si conoscono ancora i tempi precisi per il recupero, ma è chiaro che la stagione è compromessa. Il Napoli, però, al momento non si sente in emergenza. Attualmente dietro Insigne ci sono Mertens, che già reclamava più spazio, poi De Guzman e Michu. Il club azzurro punta soprattutto al rientro dello spagnolo, che finora non si è espresso ai livelli della Premier League e che nei piani di Benitez può giocare da trequartista centrale. Però l’intervento sul mercato dovrebbe esserci: prendere un calciatore svincolato richiederebbe almeno un mese per l’ambientamento, tanto vale aspettare gennaio.
Si tengono presenti alcuni profili già monitorati in passato e tenuti ancora in considerazione: il primo è quello di Paul-José Mpoku, classe ’92 dello Standard Liegi in scadenza a giugno 2015 e seguito con attenzione la scorsa estate. Al Napoli piace anche André Ayew, classe ’89 del Marsiglia anche lui in scadenza nel 2015. Recentemente al club azzurro è stato proposto anche Davy Klaassen, classe ’93 dell’Ajax. Anche lui è una pista da tenere in piedi perché il giovane trequartista olandese non è stato scartato. Infine c’è anche Ivan Perisic, classe ’89 del Wolfsburg. Anche lui proposto a Bigon, ma in estate. Non si può escludere del tutto la suggestione Erik Lamela: la stella del Tottenham è da sempre un pallino di De Laurentiis, ma si tratta di un nome di grosso calibro che potrebbe rompere gli attuali equilibri. La parola finale spetterà al presidente De Laurentiis: in ogni caso i nomi per il rinforzo in attacco non rappresentano soluzioni di emergenza per sostituire Insigne, ma vengono considerati rinforzi a tutti gli effetti, utili anche quando l’attaccante di Frattamaggiore tornerà a disposizione del club azzurro.
Fonte: gianlucadimarzio.com