Juan Camilo Zúñiga Mosquera è un calciatore colombiano, difensore del Napoli e della Nazionale colombiana. Magari, mi verrebbe da dire. Perchè m’ero quasi abituato all’idea che per il buon Camilo fosse la stagione giusta, il momento di rifarsi dopo un anno passato più all’infermeria che sul verde del campo. E invece no.
Il comunicato ufficiale della società arriva, diremmo, quasi preciso. Zuniga ha ancora un problema al ginocchio: niente rientro dopo la sosta per le nazionali. Anzi, tutti a Siena, in clinica, dove insieme al dottor Castellacci si valuterà la possibilità di un’operazione.
Insomma, mi sa che, almeno per quest’anno, possiamo scordarci di Zuniga sulla fascia destra. Ed è una pessima notizia, soprattutto dopo l’infortunio di Lorenzo Insigne. Perché proprio il colombiano poteva rappresentare una valida alternativa all’attaccante di Frattamaggiore. E invece no.
Mi hanno colpito molto i messaggi d’affetto per Insigne, e le parole stesse del calciatore azzurro, in un momento così difficile per la sua carriera. Per questo rimango ancor più colpito dal mistero Zuniga, dal suo silenzio, dai continui acciacchi. Dal secondo giocatore più pagato del Napoli mi aspetterei una dichiarazioni, il battito di un colpo. Come a dire: “Ehi, laggiù, ci sono anche io. E tornerà più forte di prima”.
Raffaele Nappi