Colpi di follia a Marassi. No, non è il titolo dell’ultimo cinepattone di Aurelio De Laurentiis, anche se potrebbe tranquillamente esserlo, dopo i vari “Colpi di Fulmine” e “Colpi di Fortuna”. I protagonisti sarebbero i presidenti delle due squadre che lunedì sera si affronteranno al Ferraris, Aurelio De Laurentiis e Massimo Ferrero. Rivali in campo ma non nella vita. Di recente infatti il presidente blucerchiato ha affermato di avere un buon rapporto con il patron del Napoli.
Stesso mestiere, stesso carattere. C’è chi li definirebbe passionali, chi invece esibizionisti. L’esuberanza la loro ragione di vita. Come quando De Laurentiis nel 2011 abbandonò la presentazione dei calendari della Serie A, fuggendo in motorino con uno sconosciuto, dopo aver minacciato di abbandonare il mondo del calcio. Mondo in cui Massimo Ferrero è entrato di recente, precisamente lo scorso giugno. Un tempo breve in cui il patron blucerchiato è riuscito a mettere in mostra la sua personalità. Ad agosto, dopo la sfida con il Palermo, negli studi Sky Ferrero diede spettacolo dilettandosi a parlare il dialetto siciliano e proponendo a Ilaria D’Amico una parte nel suo prossimo film. Più recente la gaffe su Erick Thohir. In un’intervista Ferrero dichiarò di aver parlato al telefono con Moratti, consigliandogli di “cacciare il filippino”, chiaro riferimento alle origini (in realtà indonesiane) del presidente dell’Inter.
Storie diverse, ma caratteri molto simili. De Laurentiis e Ferrero lunedì s’incroceranno in tribuna. I due sono molto amici, ma a Marassi sarà rivalità. “Batto De Laurentiis 3-1” disse Ferrero il giorno della sua prima intervista. Toccherà al Napoli smentirlo.
Vittorio Perrone