Il portiere argentino Nicolas Navarro arrivò all’ombra del Vesuvio nel gennaio 2008, ma nella stessa stagione disputò appena tre partite. Nell’annata seguente, complice un nuovo infortunio occorso a Gennaro Iezzo, scalò le gerarchie. Tuttavia la stagione disastrosa del Napoli colpì anche lui e nell’estate del 2009 Navarro fu costretto a fare le valigie. Dopo brevi soggiorni tra River Plate, Argentinos Juniors e Kayserispor, attualmente difende i pali del Tigre, in Argentina.
Cristian Chavez approdò a Napoli nell’estate del 2011, con il beneplacito dell’agente di Lavezzi, Alejandro Mazzone. L’argentino raccolse però appena due spezzoni di gara tra ottobre e gennaio, precisamente a Milano sul campo dell’Inter e a Palermo. L’unico acuto in maglia azzurra è un tunnel ai danni dell’allora difensore dell’Inter Lucio. Nella finestra invernale del 2012, Chavez fu ceduto in prestito al San Lorenzo. Dopo un nuovo prestito all’Almirante Brown, dal 2013 indossa la maglia del PAS Giannina, in Grecia.
Quando nel gennaio 2009 acquistò Jesus Datolo dal Boca Juniors, era convinto di aver regalato alla piazza un campione. Presentato come “ala alla Giggs”, in grado di ricoprire entrambi i ruoli sulla fascia, Datolo non è mai riuscito a incidere nella sua esperienza in azzurro. Il suo unico acuto in maglia azzurra risale al 31 ottobre 2009, nella vittoria del Napoli sul campo della Juventus. Dopodiché una parabola discendente che l’ha visto indossare le maglie di Olympiacos e Espanyol (tre prestiti consecutivi in Spagna), per poi trasferirsi a titolo definitivo in Brasile, all’Atletico Mineiro.
Attualmente veste la maglia del PAE Veria in Grecia, ma Nicolao Dumitru un tempo calcava i campi della Serie A, indossando la maglia del Napoli. L’italiano nato in Svezia di origine rumena, con passaporto brasiliano, fu il colpo last minute della campagna acquisti dell’estate 2010. L’Empoli lo ribattezzò “il nuovo Henry”, ma Dumitru non riuscì mai a meritarsi tale appellativo. Il Napoli lo cedette in prestito alla Ternana al termine della stagione 2010-2011. La sua carriera l’ha visto in prestito a Cittadella e a Reggio Calabria, prima di dirottarlo in Grecia.
Protagonista con la maglia della Lazio dal 2006 al 2010, Emilson Cribari arrivò al Napoli reduce dal prestito di sei mesi al Siena. All’ombra del Vesuvio il brasiliano raccolse 14 presenze dilazionate tra Serie A, Coppa Italia e Europa League. In particolare, in Europa Cribari è noto per un clamoroso palo colpito da pochissimi passi sul campo dell’Utrecht. La sua parabola discendente l’ha visto indossare le maglie di Cruzeiro e Rangers Glasgow, prima di ritrovarsi svincolato.
Recentemente Ignacio Fideleff ha chiesto scusa ai napoletani per non essere stato in grado di restituire l’affetto ricevuto dalla piazza. La sua lettera ha mitigato il cattivo ricordo che i supporters partenopei conservano. Nel settembre del 2011, alla terza giornata di campionato sul campo del Chievo, regalò con uno sciagurato colpo di testa il pallone a Moscardelli, che non si fece pregare e segnò il gol della vittoria per i gialloblu. Attualmente il cartellino di Fideleff appartiene ancora a Napoli, malgrado il difensore argentino abbia indossato, una volta partito dalla Campania, le maglie di Parma, Maccabi Tel Aviv e Tigre. Attualmente è in prestito all’Ergotelis.
Insieme a Donadel, Mario Alberto Santana rappresentava, almeno sulla carta, un ottimo affare. Arrivato a parametro zero, l’argentino avrebbe dovuto costituire il rincalzo adatto a far rifiatare Lavezzi e Hamsik, ma all’occorrenza anche Inler e Dzemaili. Le appena 11 presenze collezionate tra agosto e gennaio indussero il Napoli a cederlo in prestito al Cesena. Ha vestito in seguito anche le casacche di Torino e Genoa, prima di trasferirsi all’Olhanense in Portogallo. Rientrato dal prestito, fa ancora parte della rosa del Genoa, ma attualmente non rientra nei progetti di Gasperini.
Campione di Spagna nel 2014 con la maglia dell’Atletico Madrid, nonché presente ai Mondiali 2014 con l’Argentina, Josè Sosa nella sua carriera ha vestito anche la maglia del Napoli, dove arrivò dal Bayern Monaco per circa 2 milioni nell’estate del 2010. “El Principito”, che successivamente fu ribattezzato “El Uallarito”, collezionò nell’unica stagione trascorsa all’ombra del Vesuvio 28 presenze, segnando appena una rete, al Cesena. La cessione al Metalist avvenne al termine di quella stessa stagione. In Ucraina Sosa è riuscito a mettersi in mostra, attirando l’interesse dell’Atletico Madrid, che l’ha acquistato lo scorso gennaio, senza però riscattarlo al termine della stagione. Attualmente si trova in Turchia, al Besiktas, in prestito dal Metalist.
Nella recente storia azzurra non mancano, oltre ai vari campioni arrivati all’ombra del Vesuvio, acquisti poco “azzeccati” da parte della dirigenza: i cosiddetti bidoni. Ceduti dopo un breve lasso di tempo, di loro si sono ormai perse le tracce. Che fine hanno fatto? Scopriamolo insieme attraverso questa gallery.
