Da anni ormai si considera questa società come un esempio da seguire, ma le ultime stime sono tutt’altro che esaltanti per l’Atletico Madrid. Il club della capitale non naviga in ottime acque dal punto di vista finanziario.
I Campioni di Spagna e vice-Campioni d’Europa in carica, nonostante un fatturato da quasi 170 milioni di euro, superiore anche a quello della Juventus (prima in Italia), fanno registrare un debito con il fisco spagnolo che ha raggiunto la cifra di 158 milioni di euro.Una somma che batte anche il record della Lazio di Cragnotti che, al momento del passaggio di consegne con Lotito, era indebitata per 151 milioni, sette in meno rispetto all’Atletico di oggi.
Luca Marotta, commercialista con la passione per il pallone ed esperto di bilanci delle squadre italiane e non solo, ha analizzato la situazione sulle colonne di Tuttosport:
“Gran parte delle entrate, dovute ai buoni risultati ottenuti in Champions League, sono state utilizzate per la riduzione del debito fiscale. Fino a settembre 2014, i pagamenti effettuati all’Agenzia delle Entrate Spagnola durante tutta la stagione 2013/2014 e i primi mesi dell’anno 2014/2015 hanno superato 82 milioni. In definitiva, bisogna evidenziare che il valore aggiunto determinato dai risultati sportivi è stato assorbito dal costo del personale”.
A pagare il debito, dunque, saranno ancora una volta le cessioni: “Il mercato è positivo per € 171 mila e riesce a coprire il costo annuale dei cartellini dei calciatori, grazie all’impressionante regolarità con cui il club produce plusvalenze, grazie ai campioni come Aguero, Falcao e da ultimo Diego Costa”.