E’ cresciuto nel vivaio del Napoli, ha esordito con gli azzurri in Serie A in una partita a Firenze. Poi tanto girovagare, fino all’approdo di Empoli: Luigi Sepe con le sue parate, prima su Callejon, poi su de Guzman all’ultimo secondo, ha messo in cassaforte il pareggio della squadra di Sarri. Sepe protagonista dunque, e sono in tanti a chiedersi perchè il Napoli non abbia deciso di dare fiducia ad un ragazzo cresciuto nelle proprie giovanili. Il suo agente, Mario Giuffredi, prova a fare chiarezza attraverso il blog di Alfredo Pedullà.
“Lo chiamo Iceman. Uomo di ghiaccio, sì: imperturbabile, sereno, sempre concentrato, mai in difficoltà. L’ho incontrato dopo la partita, non tradiva la minima emozione, un eccellente professionista sempre concentrato. La trafila gli ha fatto bene: Lega Pro a Pisa, serie B a Lanciano, un rendimento altissimo. La serie A conquistata a 23 anni, ma ripeto che per lui non è un problema: non sente le emozioni, particolare fondamentale per giocare al San Paolo dove le qualità tecniche devono essere accompagnate da totale personalità. I suoi pregi? Tanti, partendo dal presupposto che alla sua età può migliorare le cose che vanno bene. È un portiere moderno, forte con i piedi come si è potuto notare anche contro il Napoli, ma bravo nelle uscite alte e in quelle basse. Pur avendo un fisico imponente, ha la giusta esplosività. Secondo me in questo momento lui e Perin sono i più lanciati nel ruolo, quelli che possono avere una grossa prospettiva. Il contratto scade nel 2016? Con Bigon ho un ottimo rapporto da sempre, non è giusto parlarne ora, vedremo. Ma credo proprio che non ci saranno problemi, da parte nostra esiste la totale volontà e disponibilità assoluta. Siamo napoletani, non potrebbe essere diversamente. E saremmo felici di far parte della famiglia per tanti anni…”.