Domenica sera a San Siro, con Milan-Napoli, va in scena una classica del campionato italiano. Che mette di fronte due squadre che hanno scritto pagine importantissime del football nostrano, con le epiche sfide tra gli azzurri di Maradona e i rossoneri degli olandesi: sul finire degli anni ’80 scudetto e trofei europei erano loro appannaggio. Oggi le sue squadre sembrano vivere percorsi inversi, con il Napoli che sta portando avanti il suo percorso di crescita, e il Milan che invece da qualche stagione non è più il club che macinava vittorie in Italia e in Europa: “E’ un momento difficile, lo dico con un pizzico di tristezza. Ma nel calcio ci sta, esistono cicli vincenti e altri meno”. Lo dice a Spazionapoli.it Cesare Maldini, ex giocatore e allenatore rossonero, che in carriera ha vinto tutto ciò che un giocatore di club può vincere. E ha dato inizio ad una dinastia che ha visto in Paolo uno dei difensori più forti al mondo, e in Christian l’erede naturale che ora gioca nella Primavera del Milan.
La squadra di Inzaghi viene da un momento tutt’altro che positivo.
“E’ vero, i giocatori non sono in una condizione di forma ottimale. Sia fisica che psicologica: tanti punti sono stati persi finora, ma farà bene il Napoli a non sottovalutare questo Milan. E’ in partite come questa che viene fuori il grande carattere che aleggia in quello spogliatoio. E San Siro può essere decisivo con la sua spinta”.
Berlusconi ha detto che, data la consistenza degli avversari, il Milan può arrivare al terzo posto. Cesare Maldini è d’accordo?
“Il Presidente fa bene a tenere alta l’asticella degli obbiettivi. Forse però in questo momento il Napoli ha qualcosa in più come valori tecnici, mentre Genoa e Sampdoria sono sorrette da una condizione fisica che le sta spingendo molto in alto. Il Milan dovrà essere bravo ad inserirsi in questa lotta, e in tal senso la partita di domenica con il Napoli è importantissima”.
E’ lecito parlare di spareggio?
“A questo punto della stagione no, è ancora troppo presto. Ma se il Milan vuole davvero tornare ad assaporare la Champions League, deve darsi una mossa. A partire da domenica prossima”.