EUROPA LEAGUE – Il sorteggio sorride al Napoli, ma vietato “perdere la Trebisonda”: arrivare fino in fondo per riscattare la stagione

URNA FORTUNATA – La dea Τύχη sorride al Napoli nel sorteggio di Nyon. Rafa Benitez trova un attimo di respiro dopo la tensione accumulata negli ultimi due giorni, in seguito alla brutta sconfitta di Milano. Accantoniamo un attimo – almeno nei pensieri – il campionato e soffermiamoci sull’Europa League. “Finalmente un sorteggio favorevole”, il pensiero di molti. “Era meglio un club più blasonato, con le piccole soffriamo”, ha ribattuto l’altra parte del tifo partenopeo. Decisamente i turchi, insieme ad Aalborg e Guingamp rappresentavano una delle avversarie più abbordabili. Vietato, però, rilassarsi.

UN’OCCASIONE PER RISCATTARSI – Gli azzurri, vista la mancanza di big imbattibili (tra le più pericolose Roma, Tottenham, Siviglia, Wolfsburg, Liverpool, Bilbao, Everton), possono seriamente pensare di poter arrivare molto in fondo, puntando, chissà, anche alla finale di Varsavia. Il verificarsi di una tale situazione potrebbe salvare una stagione finora non troppo esaltante. E poi, poi lunedì prossimo c’è la Supercoppa. Un’altra occasione per riscattarsi.

MAMMA LI TURCHI – Avversario alla portata, ma da non sottovalutare. Il Trabzonspor ha infatti messo già in difficoltà due italiane – Lazio e Inter (vincendo addirittura con quest’ultima al San Siro l’anno scorso) – su tre (la terza, la Juventus, non ha avuto grossi problemi). Una squadra che segna molto: miglior attacco del girone in Europa League con 8 gol e migliore della “Super Lig”, la Serie A turca, con 23. Ma che subisce altrettanto. Seconda peggior difesa del raggruppamento di EL (6 reti subite) e sesta peggiore nel campionato turco (19). Tra i giocatori più importanti ricordiamo Oscar Cardozo, ex stella del Benfica con grandissima esperienza alle spalle; i terzini Bosingwa (ex Chelsea) e Constant, vecchia conoscenza del calcio italiano ed ex obiettivo del Napoli nello scorso gennaio; la coppia di centrali difensivi algerini, Medjani e Belkalem, ed infine il nuovo acquisto Majeed Waris, nazionale ghanese e ala sinistra dei bordeaux-blu.

NON PERDERE (L)A…TREBISONDA – Una città ricca di storia, ma anche caldissima nel tifo. Se al 61’ di gioco vedrete   fumogeni, petardi e carta igienica, non preoccupatevi: questa ricorrenza è dovuta al fatto che nel 1461 è caduto l’Impero di Trebisonda, ultimo territorio di cultura bizantina. Un popolo appunto attaccatissimo alle origini: il Trabzonspor ha circa 12 milioni di tifosi in Turchia e nel mondo e con oltre il 70% degli abitanti a sostegno della squadra della propria città. Il Napoli avrà però il vantaggio di giocare il ritorno in casa, cercando di chiudere quanto prima il discorso, sperando nel frattempo di non perdere la “Trebisonda”…

@AndreaGagliotti

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