Ivan Strinic, uno dei due nuovi acquisti del Napoli, ha rilasciato una lunga intervista al portale croato jutarnji.hr. Queste le dichiarazioni del terzino raccolte da Spazionapoli: “Napoli è un grande cambiamento una grande squadra e una sfida ancora più grande. Sono molto felice. Vado avanti passo dopo passo. I rapporti col Dnipro erano buoni. Scaduto il contratto, hanno insistito per molto tempo sul rinnovo ma volevo qualcosa di diverso, un campionato più forte, è il momento giusto per me di fare di più nella mia carriera. A Dnipropetrovsk abbiamo sentito la guerra. Noi abbiamo giocato delle partite europee a Kiev, ma il il paese sta pensando di meno di calcio e questo è uno dei motivi per cui ho lasciato”.
L’incontro con Benitez e le prime chiacchiere col tecnico spagnolo rassicurano Strinic: “Ho brevemente discusso con lui – afferma il croato – Per un mese e mezzo non ho giocato e lui lo sa. II mio primo compito è farmi trovare pronto. L’accoglienza della squadra è stata ottima; per quanto ho potuto vedere in quattro giorni con loro né Higuain, né nessun altro, si comporta come se fosse una stella della squadra. Raggiungere la Champions League è l’obiettivo fissato dalla squadra. E ‘difficile combattere con Juventus e Roma. Per il terzo posto è battaglia aperta con Lazio, Sampdoria, Genoa, Milan, Fiorentina … Sarà una lotta fino alla fine”.
E infine sulla differenza tra il calcio italiano e quello ucraino, ultimo palcoscenico del terzino azzurro: “Non posso dire molto, ho seguito il campionato italiano, ma voglio dire qualcosa di concreto quando gioco un paio di partite. Per quanto riguarda la società e i tifosi, è affascinante. Venerdì scorso abbiamo avuto un allenamento aperto alle 11 del mattino e c’era trentamila persone allo stadio. Tutti parlano di come vivono per il calcio a Napoli”