Due assist, uno fortunoso per Callejon ed uno illuminante per Higuain, una rete dopo essersi inserito dalle retrovie; questo il bottino di Marek Hamsik nel match di martedì contro il Cesena. Una partita che ha riconsegnato al Napoli e ai suoi tifosi quel giocatore, decisivo e trascinatore, di cui si erano perse le tracce. Dietro questa superba prestazione potrebbe celarsi anche una velata indicazione per Rafa Benitez che potrebbe cucire, intorno allo slovacco, un ruolo nuovo in modo da valorizzare al meglio il centrocampista e il reparto offensivo azzurro.
Marekiaro potrebbe essere arretrato sulla linea dei centrocampisti e sfruttare in maniera più concreta quella gran visione di gioca vista nell’ultima partita; al suo fianco potrebbero continuare a fare il loro lavoro di rottura, alternandosi, giocatori fisici come David Lopez e Walter Gargano così da poter tenere in una roccaforte il lavoro di regia del capitano azzurro. Tutti i grandi centrocampisti, nella loro storia, sono passati per questo arretramento e la loro carriera ha subito una spinta repentina verso l’alto; a partire dall’esempio italiano di Andrea Pirlo che da trequartista ha man mano arretrato il proprio raggio d’azione fino a diventare uno dei migliori registi in circolazione. In più si potrebbero sfruttare con maggiore efficacia i suoi proverbiali inserimenti che, con più spazi per agire, si rivelerebbero letali.
Di uno spostamento sulla linea dei centrocampisti dello slovacco potrebbe goderne anche il reparto avanzato; in questo modo non esisterebbe più il dualismo sulla fascia sinistra tra Mertens e De Guzman che potrebbero essere schierati contemporaneamente, con il giocatore belga sull’esterno e l’olandese a prendere il posto di Hamsik nel suo più congeniale ruolo di trequartista occupato anche con la maglia dello Swansea.
Con l’arrivo in azzurro di Manolo Gabbiadini ci sarebbero poi 3 giocatori per una sola maglia sull’esterno e quindi un arretramento del 17 partenopeo potrebbe diventare una soluzione non solo valorizzante ma anche di valore numerico visto che, anche con il ritorno di Insigne, si incomberebbe in un’esuberanza che potrebbe lenire il morale di alcuni giocatori.