15.47 – Termina qui la conferenza stampa. I due nuovi acquisti sono apparsi molto motivati e con gran personalità. Ora la parola passa al campo.
DOMANDA A BIGON – Abbiamo fatto le operazioni da fare. Manca ancora del tempo alla chiusura del mercato, ma non ci sono reparti che hanno necessità di interventi. Saremo comunque vigili. Donati? Gli addii di Mesto e Maggio non sono certi, non è detto che non possano rinnovare. Donati è comunque giocatore interessante, che è cresciuto molto. In questo momento non è una trattativa aperta né idea concreta, è giocatore interessante che valuteremo eventualmente in futuro.
PROMESSE -Non mi piace parlare o fare promesse. Al triplice fischio però la maglia sarà sempre sudata, parlerà il campo. Sono fatto così
ESULTANZA – Quando segno le esultanze sono istintive. Non è una cosa che riesco a preparare prima
DOMENICA – Partita importante, ma anche se giocassimo con l’ultima in classifica sarebbe importantissimo vincere, anzi forse anche di più. Juventus? Sono contento di essere arrivato a Napoli
DOMANDA A BIGON SU INLER – Non ci sono calciatori che hanno chiesto di andar via. Nemmeno quelli che giocano di meno. Questo significa che gruppo è coeso e ognuno crede di dare il proprio contributo. Inler non ha assolutamente espresso volontà di andarsene. Gokhan è professionista esemplare. Quello che poi succederà nel mercato non possiamo saperlo
SUPERCOPPA – Dà molta carica, vincere aiuta ad ottenere altre vittorie, è sempre un bene
NUMERO 23 – L’11 era occupato, il 23 era quello che mi piaceva di più
OBIETTIVO PERSONALE – Voglio dare contributo a questa squadra e aiutare miei compagni
DOMANDA A BIGON – Il nostro club da anni acquista quasi esclusivamente a titolo definitivo. Sono stati rari gli acquisti in prestito. Questo è indice di programmazione. Spesso ci vuole del tempo per integrarsi e preferiamo avere giocatori per più anni. Noi guardiamo solo al futuro, è la strada migliore da seguire. Manolo entra in un gruppo in cui ci sono sei classe ’91 potenzialmente titolari.
RUOLO – Vengo da una squadra in cui giocavo a destra, mi troverei avvantaggiato. Ma ho giocato in tutti ruoli dell’attacco, non c’è alcun problema
DOMANDA A BIGON – Non è stata trattativa complessa. Seguivo da anni Manolo e in ogni sessione di mercato sondavo il campo. In questa sono coincise le giuste circostanza. Eravamo convinti a chiudere l’operazione
GIOCATORI AFFERMATI – Sono furbo sotto questo punto di vista, se qualcuno ha qualcosa in più cerco di prendere le cose migliori
INSIGNE – Dispiace per infortunio, ma questo fa parte del calcio. Gli ho parlato stamattina, non vedo l’ora di tornare a giocare con lui
IMPATTO CON NAPOLI – La conoscevo, sono italiano e conosco la maggior parte delle città. Sapevo che era una bellissima città, però l’ho vista poco. Non so ancora dove abiterò. Ora penso solo al campo.
OBIETTIVI – Siamo abituati a pensare partita dopo partita, ora testa solo alla Juve. Mancano ancora tante partite, a fine campionato guarderemo classifica e tireremo somme
NAZIONALE – Non penso a questo, ma solo a far bene con questa maglia. La nazionale è una conseguenza, penso solo al Napoli.
PRESSIONE – Già sapevo che c’era pressione, ma voglio sfruttare l’aspetto positivo di questa pressione.
DOMANDA A BIGON SUL MERCATO – Mercato è sempre aperto, non si può dire cosa succederà fino al 2 febbraio. Però in questo momento gli obiettivi sono stati raggiunti.Con questi due acquisti abbiamo soddisfatto esigenze immediate e anche per il futuro, con un’ottima tempistica. Li seguivamo da anni. Nel futuro le occasioni possono arrivare, saremo vigili. Lo stesso vale per le cessioni. In questo momento non sono previste cessioni, ma siamo vigili su ogni fronte
NAPOLI – Grandissima società e città con grandi allenatori e giocatori, è stata una scelta facile per me
FASE DIFENSIVA – Ho imparato anno dopo anno. Sono cresciuto, col mister ho già parlato, deciderà lui dove impiegarmi
GOL CON JUVE – Io sono pronto, ma i gol non sono importanti. L’importante è vincere
DOMENICA – Grande sfida, siamo concentrati
PRONTO A GIOCARE – Decide il mister, fisicamente sono pronto. Scelta spetta a lui
ACCOGLIENZA – E’ difficile da descrivere un’accoglienza del genere. Bisogna viverla. Sapevo già che Napoli fosse città calorosa, ma vivendo le emozioni in prima persona è ancora più bello
15.24 -ORA TOCCA A GABBIADINI
DERBY – Ogni campionato ha il suo derby come in Croazia Hajduk contro Dinamo e in Ucraina Shakhtar contro Metalist
ALLENAMENTO – E’ stato incredibile vedere tanta gente alle 11 di mattina, ho avuto modo di capire quanto i tifosi tengano a questa squadra
GIOCO – Conosco come gioca il Napoli, non sarà un problema adattarmi al gioco del Napoli. Conosco il modulo, ho parlato con il mister. Posso spingere anche in fase offensiva
MINUTI – Non so quanto posso giocarne, Benitez valuterà durante gli allenamenti
BENITEZ – Allenatore che ha vinto grandi trofei, ho visto già in questi giorni com’è bravo.
REJA – Non mi sono sentito con Reja, non mi sento con lui da quando ha lasciato l’Hajduk. Non mi ha consigliato lui Napoli, ma ha lasciato bel ricordo
QUALITÀ – E’ difficile dire quali sono le mie qualità, per il momento devo allenarmi, poi sul campo le dimostrerò
ANCORA SUL NAPOLI – Napoli grande passo, è il momento della mia carriera più importante
OFFERTE – Ci sono state altre squadre, ma non voglio fare nomi. Io ho scelto Napoli, volevo giocare in questa squadra
SPOGLIATOIO – I compagni mi hanno accolto bene, grazie a Radosevic mi sono ambientato bene. Conosco la Juve, è una grande sqaudra, faremo il possibile per fare bene
RUOLO – La fase offensiva non è un problema. Sono un terzino ma posso giocare anche più avanti
NAPOLI E FORMA FISICA Ho scelto Napoli perché grande società. Sono stato fermo un mese sarò disponibile quando lo deciderà Benitez. Conoscevo Napoli già da prima, la Serie A è un desiderio che si avvera
INIZIA STRINIC
15.03 – Ci siamo. Entrano in sala stampa Strinic e Gabbiadini
14.45 – Buon pomeriggio e benvenuti da SpazioNapoli alla diretta testuale della presentazione dei due nuovi acquisti del Napoli: Manolo Gabbiadini e Ivan Strinic.
Dal nostro inviato a Castel Volturno, Vincenzo Balzano