(Ri)parte dalla Juventus. Kalidou Koulibaly è pronto a riprendere il proprio posto al centro della difesa del Napoli. Il francese, diffidato, è stato tenuto precauzionalmente a riposo da Rafa Benitez nella vittoriosa trasferta degli azzurri a Cesena nel giorno dell’Epifania per non incorrere nel rischio di saltare l’attesissima sfida di questa sera contro i bianconeri. Sul prato del San Paolo, il difensore tornerà al fianco di Raul Albiol, per quella che nella mente del tecnico spagnolo rappresenta la coppia più affidabile.
ANCORA LA JUVE – Riaggancia il filo con il recente passato, proprio da dove aveva lasciato. L’emozionante serata di Doha ha segnato una pagina di storia per quanto riguarda il Napoli e Koulibaly ci si è iscritto a chiare lettere. Luci ed ombre, in quella partita che è l’allegoria della sua stagione: alti e bassi nella finale di Supercoppa italiana, con quel grossolano errore che ha lasciato via libera al gol del vantaggio bianconero siglato da Tevez. Poi il coraggio, la precisione e la freddezza da veterano nel calciare dal dischetto nella turbolenta lotteria dei rigori che ha assegnato la coppa agli azzurri.
ALTALENA DI PRESTAZIONI – Si è fatto notare fin dalle prime battute del ritiro di Dimaro. Tante responsabilità per il ragazzo di Saint-Dié-des-Vosges, destinato subito alla maglia da titolare raccogliendo l’eredità di Federico Fernadez. Un’eredità non certo pesantissima, in quanto anche il difensore argentino era incappato in più di qualche errore durante la sua esperienza in azzurro ma nell’ultima stagione con Benitez aveva destato ottime impressioni, dimostrando una certa affidabilità e sintonia con Albiol. Fuori Fernandez e dentro Koulibaly, quindi, in maniera immediata. Un bel passo per il francese, alla sua prima esperienza in Italia. Nonostante la giovane età, il suo impatto con il nostro calcio è stato positivo. Le buone prestazioni di pre ed inizio campionato hanno scomodato paragoni importanti.
Contro la Roma, il primo novembre scorso, la sua uscita migliore: insuperabile contro i giallorossi. Anticipo, gioco aereo, forza fisica, Koulibaly mette in mostra tutto il proprio repertorio, concedendosi una favolosa cavalcata offensiva che porta all’assist per il 2-0 di Callejon. Tanti i pregi, dunque, ma alla lunga sono emersi anche numerosi difetti. Emblematica è la partita contro Milan, ancora prima quella contro il Cagliari. Prestazioni opache che hanno messo in luce gli aspetti ancora da limare nel bagaglio tecnico-tattico del giovane francese il quale troppo spesso pecca di concentrazione. Sfumature sulle quali Benitez si sofferma quotidianamente in allenamento.
EQUILIBRIO – Si fida di lui, Rafa. Tanto da preservarlo ed averlo a disposizione per questa sera. Una sfida delicata non solo per la classifica, ma per la spinta, la convinzione e iniezione di fiducia che garantirebbe un ulteriore successo contro la Juventus. Stimoli e forza per affrontare una seconda parte di campionato all’altezza delle aspettative. Medesimo è il discorso per Kalidou Koulibaly: il francese è chiamato ad una prestazione di personalità per implementare il proprio processo di crescita. Un carattere che ha dimostrato già di possedere ma che necessita di continuità, in una perenne ricerca dell’ideale equilibrio tra irruenza fisica e disciplina tattica. Quello stesso equilibrio che Benitez auspica di trovare, a breve, per tutta la squadra.
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