Una sconfitta del calcio e delle istituzioni, una vera sconfitta. Non ci stanno i tifosi e rispondono alla decisione del Casms di proibire l’accesso all’Olimpico agli ultrà della Lazio e la trasferta ai tifosi del Napoli. Molto significativo il comunicato diffuso dall’attivissimo Napoli Club Bologna: “Esprimiamo dissenso e indignazione nei confronti degli organi preposti. La Prefettura di Roma, evidentemente, è incapace di garantire l’ordine pubblico”. Questo il messaggio riportato dai colleghi de Il Mattino.
Il presidente del club, Maurizio Criscitelli, attacca a testa bassa soprattutto con riferimento alla Tessera del tifoso. “Questa decisione rappresenta l’ennesimo fallimento della “card” che, come precisato a suo tempo dallo stesso osservatorio dello sport del Ministero degli Interni, esenta dalle specifiche restrizioni che potrebbero essere imposte da motivi di ordine pubblico per le partite giocate sia in casa che in trasferta. Nel 2010 ci è stato imposto di sottoscrivere tale tessera come unico strumento per poter seguire in trasferta il nostro Napoli. Con questa decisione – conclude – c’è un’ammissione di colpa e una dichiarazione di inadeguatezza degli organi preposti”.
Queste invece le parole riportate dal quotidiano, del presidente dell’Ainc, Saverio Passaretti: “È una sconfitta per il calcio e a pagare siamo sempre noi tifosi. Si potevano adottare misure diverse, si poteva provare a sensibilizzare le opposte tifoserie con i messaggi di cui si sta facendo portatrice Antonella Leardi. Ed invece, niente. Eppure in uno Stato di diritto il minimo è proprio garantire l’ordine pubblico. Dal momento che anche la curva della Lazio sarà chiusa, la partita si giocherà in un clima surreale”.
Indignazione anche sul web e sui social, dove il disappunto aumenta a dismisura, sia da parte dei tifosi laziali, che campani. A chiudere il cerchio il commento di Lino Palma, presidente del club Milano Partenopea. “Tutto ridicolo – afferma a gran voce Palma – Ci siamo sottoposti alla schedatura pur di avere la tessera del tifoso che è invece inutile. Forse tutto questo fa comodo a qualcuno. Come dice Benitez, visto l’andazzo che c’è in Italia, ci può stare”.