Durante la trasmissione di Italia 1 “Tiki Taka” è intervenuto il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, rilasciando interessanti dichiarazioni sul Napoli, sulla sfida con la Juventus, sui cori discriminatori e sullo stadio “San Paolo”. Ecco quanto evidenziato da SpazioNapoli:
“Vedere gli stadi semivuoti mette un grande senso di angoscia e tristezza, ancora peggio è sapere che spesso alcuni settori sono chiusi a causa dei cori e delle offese di tipo discriminatorio. Personalmente certe offese non mi toccano, noi napoletani dobbiamo essere superiori e non rispondere a certi elementi, anzi dobbiamo caricarci e dimostrare la nostra superiorità“.
“Maradona? Napoli era impazzita quando c’era lui, si parlava di quella squadra per una settimana intera, le persone chiamavano i loro figli Diego. Metteva entusiasmo e passione alla città, ma devo dire che anche il resto della squadra era forte. Il rapporto tra la squadra e la città è carnale, è un binomio inossidabile, i napoletani sono empatici e quando la squadra raggiunge grandi traguardi anche l’umore del cittadino sale alle stelle“.
“Sinceramente i bianconeri contro il Napoli non mi hanno fatto una grande impressione, restano comunque la formazione più forte del campionato ma senza i macroscopici errori arbitrali la partita sarebbe finita in maniera diversa. Agli azzurri posso comunque contestare di aver peccato in concentrazione“.
“Sullo stadio posso dire che l’altra sera a Roma c’è stato un incontro molto importante col presidente De Laurentiis, probabilmente siamo ad una svolta. Credo che questa sia la volta giusta per siglare l’accordo. Se a giugno inizieranno i lavori? Non corriamo, ma posso dire che ci siamo. Mi preme fare le cose con oculatezza, lo stadio deve essere un luogo da vivere tutti i giorni. Bisogna inserire negozi, ristoranti, creare svago per i giovani e trovare lo spazio per fare anche cultura. Dove può arrivare il Napoli? Credo che la squadra debba giocarsela fino alla fine. Io fino a 5 minuti prima dell’annuncio venivo ritenuto all’ultimo posto tra i candidati a sindaco e poi sono stato eletto, quindi…“,