Il Napoli riparte dal “San Paolo”, contro il Genoa il diktat è vincere e convincere a Fuorigrotta

Un week end atipico per il Napoli, con gli azzurri che resteranno spettatori immobili di una domenica ricca di importanti sfide che definiranno ancora un po’ una classifica che resta abbastanza corta per la lotta Champions. Dopo il big match di ieri sera tra Lazio e Milan che ha visto vittoriosi i biancocelesti, toccherà alle prime forze della serie A sfidarsi. Alle 15 in campo Juventus-Chievo Verona, Sampdoria-Palermo ed Inter-Torino. Bisognerà aspettare la sera per vedere Fiorentina-Roma e solo lunedì per Napoli-Genoa.

IL FILOTTO. Il match contro i rossoblù arriva in un ottimo momento per gli azzurri, reduci dalla bella vittoria contro la Lazio in campionato e l’accesso dei quarti di finale di Coppa Italia conquistata ai danni dell’Udinese giovedì ai calci di rigore. Alla ricerca della continuità quindi, per confermare il terzo posto ma soprattutto competitivi in ogni competizione, anche sotto pressione e con un doveroso turn over per affrontare al meglio i tantissimi impegni ravvicinati. In palio domani al “San Paolo” tre punti d’oro, pesanti, che devono rappresentare un’inversione di tendenza rispetto a quanto fatto nel girone di andata, quando si è stentato contro le squadre di metà classifica. Insomma, l’ennesima prova di maturità da parte di una squadra che vuole arrivare lontano.

FATTORE “SAN PAOLO”. Si gioca al “San Paolo” domani, impianto di gioco un tempo un vero e proprio fortino. Dovrà essere questo un altro diktat del girone di ritorno: non solo riempirlo in ogni ordine di posto, ma far partire da qui la ricorsa alle posizioni più alte, confermandosi non solo un Napoli bello in trasferta. Quest’anno il trend di presenze non è stato ottimo: tranne le gare contro Juventus e Roma si è registrata una media di 15.000 spettatori per gara, decisamente troppo poco, un abisso rispetto il passato più recente. Stessa situazione anche per le gare europee, che agli occhi dei sostenitori all’ombra del Vesuvio non hanno mai sortito troppo fascino. Rinsaldare quindi il legame con i propri tifosi in vista del forcing finale facendo del “dodicesimo uomo” l’arma in più.

DIFESE A CONFRONTO. Il Genoa non sarà un avversario facile per gli azzurri, nonostante il grande momento di difficoltà della squadra di Gasperini, che ha incassato ben otto reti nelle ultime tre partite. Il doppio di quelle degli azzurri, che tra le mura amiche però, vedono un trend piuttosto negativo rispetto ai match in trasferta. Solo quattro vittorie davanti al proprio pubblico nel girone di andata, contro le cinque lontano da casa ma il dato più preoccupante sono i rocamboleschi pareggi rimediati a Fuorigrotta contro le squadre medio piccole quali Palermo, Empoli e Cagliari. In campo quindi i titolarissimi, con un Rafael particolarmente motivato a blindare la porta azzurra davanti ai propri tifosi, neutralizzando le folate di Kucka e compagni.

Insomma, una gara importante che dovrà rappresentare una vera sterzata dando un segnale fortissimo alle antagoniste per il terzo posto e facendo del proprio stadio un indiscusso elemento di forza per il prosieguo di una stagione ancora ricca di emozioni.

Alessia Bartiromo

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