Mercato finito, ora è ufficiale. Anche per l’Inter, che prepara la sfida di Coppa contro il Napoli con un Santon in più. Il difensore è stato l’ultimo colpo di un mercato che ha regalato a Mancini gli esterni d’attacco e il centrocampista tanto agognati. In ordine sono arrivati alla Pinetina Podolski, Shaqiri, Brozovic e Santon, ma l’Inter non sembra ancora aver trovato la quadratura del cerchio, e lo confermano le recenti batoste rimediate contro Torino e Sassuolo. Sconfitte che hanno messo in bilico la posizione di Mancini, arrivato a novembre per sostituire Mazzarri, conquistando in dieci partite meno punti di quanti ne abbia fatti il suo predecessore. La media punti parla chiaro: 1,50 circa Mazzarri, 1 a partita Mancini.
LA CONTESTAZIONE. Un momento che non sorride all’Inter, e che certamente lascia perplessi i tifosi, i quali si aspettavano un’inversione di tendenza grazie ai nuovi innesti arrivati dal mercato. Così non è stato, almeno per ora, e il malcontento è degenerato in una protesta messa in atto sugli spalti del Mapei Stadium, sfociata a sua volta in un battibecco tra i supporter della Beneamata e Mauro Icardi. Quest’ultimo è esploso contro i tifosi al grido di “pezzi di m…siete tutti pezzi di m…”, salvo poi tornare sui suoi passi e scusarsi.
MISSIONE NON IMPOSSIBILE. Fatto sta che il momento negativo dell’Inter non è passato inosservato. La vittoria in campionato manca ormai da quasi un mese e la zona retrocessione dista soltanto otto punti. Troppo poco per una squadra completamente rivoluzionata da un mercato oneroso che impoverirà notevolmente le casse della società in caso di mancato accesso alla Champions League. Toccherà allora a Mancini trovare la quadratura del cerchio e far rendere al massimo i nuovi innesti. Un incarico non semplice, ma che partirà già da mercoledì, quando i nerazzurri saranno impegnati al San Paolo per i quarti di finale della Coppa Italia, competizione che può rappresentare, sfumato quasi definitivamente il terzo posto, la priorità per questo finale di stagione.
CHI VA IN CAMPO. Difficilmente si potrà vedere dal primo minuto il nuovo acquisto Santon, e allora sulle fasce potrebbe esserci spazio nuovamente per Obi, ma non per Donkor, impegnato al Torneo di Viareggio con la Primavera. Podolski tornerà al suo ruolo naturale sulla sinistra nel 4-2-3-1 caro a Mancini, e in attacco dovrebbe rivedersi Icardi dal primo minuto. A completare il quartetto offensivo ci saranno Kovacic e Shaqiri, mentre in mediana esordio dal primo minuto per Brozovic al fianco di Medel. Difesa centrale formata da Vidic e Ranocchia. Le valutazioni finali saranno comunque fatte da Mancini, che dovrà scegliere l’11 migliore da mandare in campo per cercare di salvare una stagione che sta regalando più delusioni che soddisfazioni ai tifosi nerazzurri.