Torna la Coppa Italia, con il “San Paolo” che domani sera farà da sfondo alla gara tra due squadre che vivono momenti diametralmente opposti. Da una parte il Napoli, reduce da tre vittorie consecutive e da una ritrovata fiducia nei propri mezzi e nel gioco e dall’altra l’Inter che, dopo il disastro di Reggio Emilia contro il Sassuolo, cerca il riscatto per una sterzata decisa alla propria stagione.
CONFRONTO ARGENTINO. Se i rendimenti delle due squadre sono così diversi, stessa cosa non si può dire dei singoli. Tra tutti i reparti, l’attacco dei due club è sicuramente quello più scoppiettante, che tra le proprie fila annovera indiscussi fuoriclasse. L’avanti neroazzurro Mauro Icardi ha realizzato 11 reti già 11 reti campionato e, nonostante le polemiche sollevate da Mancini sul suo atteggiamento in campo e quello non impeccabile lontano dal rettangolo verde di gioco rimane l’unico vero bomber, vista la scarsa vena realizzativa di Palacio quest’anno ed il difficile inserimento di giocatori come Podolski e Shaqiri. Dall’altra parte Gonzalo Higuain sta continuando a macinare gol e giocate di classe e non è un caso che il momento positivo degli azzurri sia coinciso con l’esplosione del Pipita . Ma non è tutto: l’argentino vuole sfruttare la sua brillantezza anche in Coppa Italia, dove ha giocato solo uno spezzone contro l’Udinese negli ottavi, segnando peraltro il rigore decisivo e trascinando la squadra nel finale di gara con carattere e decisione.
FIUTO DEL GOL. Stessa nazionalità ma palmares e caratteristiche tecniche alquanto opposte. Icardi segna la maggior parte dei suoi goal in area di rigore, il territorio di ogni vero bomber, difficilmente perdona quando innescato dai compagni e può sfruttare qualche disattenzione della retroguardia avversaria. Higuain, invece, gioca più con e per la squadra, spesso manda in porta i suoi compagni, come ha fatto con Gabbiadini domenica scorsa a Verona, ma anche lui vive di gol e quando riesce a liberarsi scattando sul filo del fuorigioco diventa letale. Sebbene abbiano caratteristiche molto diverse, i due argentini sentono la porta come pochi e il loro senso del goal li rende sicuramente due dei più forti attaccanti del nostro campionato. Qualunque sia il vincitore, lo spettacolo è davvero assicurato. Le note del Tango già risuonano al “San Paolo”.
Renato Natella