Trascina gli azzurri per tutto l’arco della gara, una certezza. Il migliore in campo per SpazioNapoli è…

Una prestazione da grande squadra, costruendo gioco, sprecando, soffrendo senza mai barcollare grazie ad un equilibrio finalmente trovato, ormai certificato in maniera importante. Una sfida sigillata dall’ennesimo, 18o in stagione, sigillo di un Gonzalo Higuain ormai al massimo splendore della sua esperienza azzurra. Napoli-Inter racconta l’encomiabile cuore di un Gargano imprescindibile, la prepotenza di un Koulibaly impiegato da terzino destro.

Un collettivo che ha garantito intensità e ritmi importanti, meritando ai punti il passaggio del turno. Ma questo quarto di finale di Coppa Italia ha regalato, in particolar modo, l’ennesima, sontuosa, prestazione di un giocatore che in un mese ha già conquistato tutti, una freccia arrivata sotto silenzio dall’Ucraina – Via Dnipro a costo zero –  e che ha già un ruolo fondamentale nel disegno di Rafa Benitez: Ivan Strinic. Il terzino sinistro azzurro è il migliore in campo della sfida di stasera.

L’avversario non è dei più morbidi, Shaqiri abbina grande fisicità ad uno spunto, sia nel breve che in progressione, da non sottovalutare. Non ci pensa minimamente Strinic, che mette in mostra l’ennesima gara fatta di intelligenza tattica abbinata ad innegabili doti fisiche e tecniche, con le quali ammansisce alla distanza l’ex gioiellino del Basilea. Bravo nel gioco aereo, garantisce corsa e spinta costante, senza mai limitare l’accorta fase difensiva. Un acquisto ad oggi azzeccatissimo, un elemento che ha garantito equilibrio ed imprevidibilità in avanti.

Un’esperienza ai primi bagliori, quella di Strinic, ma che già lascia trasparire orizzonti davvero suggestivi.

Edoardo Brancaccio

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