Non c’è pace per il Parma e i suoi tifosi. A poco più di un mese dall’addio di Tommaso Ghirardi il nuovo patron albanese Rezart Taçi ha già venduto le proprie quote azionarie a una nuova cordata di imprenditori. Di quest’ultimi l’identità non è ancora nota ma si vocifera di russi, sloveni. La società rossoblù è in grave crisi ed entro metà febbraio deve pagare gli stipendi arretrati a calciatori, staff tecnico e dipendenti.
La confusione regna sovrana al Tardini e la prima scadenza, fissata al 15 febbraio per onorare i pagamenti arretrati, non aiuta l’ottimismo sul futuro gialloblù. Negli ultimi quaranta giorni, da quando Tommaso Ghirardi ha deciso di vendere, si sono alternati ben tre presidenti: Pietro Doca, sparito subito, l’avvocato Giordano, rappresentante di una cordata rimasta ignota, e Rezart Taçi, imprenditore albanese che ora ha deciso di cedere le proprie quote a una nuova cordata ancora sconosciuta.
Secondo indiscrezioni si tratterebbe di un gruppo di imprenditori stranieri con la precisa volontà di presentarsi con fatti concreti e non solo a parole. Questa sarebbe una bella notizia per i tifosi del Parma, ma anche per i giocatori e lo staff, nonché i dipendenti, ancora in attesa dello stipendio da diversi mesi. Proprio questa sarà la prima mossa della nuova proprietà dopo aver registrato l’atto d’acquisto da Taçi, con un primo bonifico per il pagamento dei primi debiti per scongiurare la messa in mora di massa.
fonte: SportMediaset