Rafael 5.5: Tutti i paradossi del portiere azzurro si propongono tra il ventesimo e il venticinquesimo, da applausi la parata che stampa sul legno il gran destro a giro di Allan, incomprensibile l’avventatezza in uscita sul goal di Thereau che accorcia le distanze. Seguono poi degli interventi da ordinaria amministrazione.
Maggio 6,5: Padrone incontrastato sull’out destro, centellina la propria spinta ma dalle sue parti gli avversari non sfondano mai, legge alla perfezione le trame avversarie azzerando i rischi.
Albiol 6,5: Poca attenzione in occasione della rete friulana, con Thereau che taglia di netto la linea difensiva azzurra. Unica vera lacuna in una prestazione accorta, di spessore, preciso negli anticipi e nel gioco aereo, guida bene una difesa che viene spesso insidiata dalle folate udinesi.
Britos 5,5: La poca sicurezza e concentrazione dell’uruguagio sono ormai un film tante volte riproposto, perde completamente Thereau in occasione del 2-1 friulano. Qualche buon intervento, ma quando la lampadina si spegne mette a costante repentaglio le coronarie del pubblico di Fuorigrotta con le sue sbavature.
Ghoulam 6: Widmer è avversario ostico che copre con costanza fase d’attacco e propositiva, l’algerino tiene basso il proprio baricentro badando al sodo e disputando una prestazione accorta e intelligente cercando anche la proiezione offensiva.
Inler 6: Riproposto al centro della mediana partenopea alterna buone giocate a qualche piccolo vuoto. A tratti soffre il dinamismo della mediana bianconera, emerge in maniera positiva alla distanza.
Gargano 6: Imbastisce una vera e propria battaglia contro un centrocampo che fa delle sue stesse caratteristiche il proprio marchio di fabbrica. Lotta a testa bassa non uscendo mai sconfitto da una contesa fatta di tanta corsa e intensità.
Mertens 7,5: Si rivede quel pizzico di cattiveria agonistica che ad oggi era spesso mancata, il risultato è una prestazione finalmente sui livelli che gli competono, da incorniciare. In occasione del vantaggio sradica il pallone dai piedi di Inler, detta l’uno/due a Higuain e batte a rete con un mancino a incrociare ricco di precisione. Da un suo piazzato nasce anche il rocambolesco 3-1 partenopeo. Attivo sull’out mancino, lotta, supporta a più riprese Ghoulam in fase di non possesso, garantendo comunque costante imprevedibilità alla manovra azzurra.
De Guzman 6: Subentra per Mertens e nell’ultima mezz’ora garantisce la solita importante dose di passo e corsa, pericoloso in un paio di occasioni.
Hamsik 6,5: Quantità e qualità. Svolge il solito importante lavoro schiacciando spesso il proprio raggio d’azione a supporto dei due mediani, giostrando con disinvoltura da grimaldello in fase d’attacco. Perfetto il pallone servito a Gabbiadini per il raddoppio, costante riferimento per i compagni. Alla distanza perde un pizzico di lucidità.
Gabbiadini 7: Seconda partita dal primo minuto, seconda rete consecutiva. Fulmineo lo scatto con il quale detta il puntualissimo filtrante di Hamsik, freddo nel superare Karnezis e firmare il momentaneo 2-0. Tanto lavoro sia in appoggio che in fase di ripiegamento. Esce fra gli applausi meritati del pubblico del San Paolo.
Callejon 6: Benitez gli concede quasi tutta la seconda frazione di gara, il passo è sempre garantito, così come l’encomiabile impegno, manca ancora il guizzo che tante volte ha incantato.
Higuain 6: Partita difficile stretto tra la morsa dei tre centrali friulani, è spesso costretto ad indietreggiare cercando di dare il la all’azione. Pochi palloni giocabili sotto rete ma tanto lavoro per la squadra.
Edoardo Brancaccio