Tre punti di platino per gli azzurri, colti contro una squadra, l’Udinese di Stramaccioni, giunta a Napoli con il piglio dell’undici che è pronto a giocarsela, senza indugi. L’uno duo dei partenopei avrebbe stroncato molte compagini, non è accaduto ai bianconeri che anzi dopo aver accorciato le distanze hanno creato moltissimi grattacapi ai ragazzi di Benitez, alzando il ritmo e creando grosse difficoltà ad un Napoli che era, fino ad allora, in totale gestione della gara. La rete di Thereau è stato lo spartiacque che ha rischiato di compromettere una vittoria che, come già ribadito, è stata indubbiamente meritata. Un goal confezionato dalle disattenzioni degli unici due atleti sotto la sufficienza in collettivo che ha garantito una prestazione solida, da grande squadra: Rafael e Britos sono i peggiori in campo della sfida.
Banda del buco – Una sequenza concatenata di errori in un’unica azione. Grottesco il modo con cui Thereau è spuntato alle spalle del difensore uruguagio, una topica clamorosa, una disattenzione inaccettabile. Inopinabile l’uscita del portiere, che con un minimo di sangue freddo avrebbe potuto limitare i danni senza patire troppo. Un peccato perché solo 5 minuti prima l’ex portiere del Santos si era esibito in una gran parata su un insidiosissimo tiro a giro di un incontenibile Allan, dimostrando ancora una volta che i problemi in uscita sono direttamente proporzionali alla bravura tra i pali. Anche Britos ha sostanzialmente retto l’urto, ma il grave errore rappresenta una macchia indelebile sulla prestazione. La tenuta da grande squadra resta, ma con un appunto, per restare i vertici certe disattenzioni non possono essere accettate, troppe volte in questa stagione degli errori hanno rischiato di compromettere una stagione, lavorare su questi particolari può fare la differenza tra una stagione da incorniciare e un’incompiuta.
Edoardo Brancaccio