Napoli si coccola il cecchino Gabbiadini e scopre il suo legame speciale con la sorella

Un cecchino. Non c’è altro modo per definire Manolo Gabbiadini, rivelazione – ma non più di tanto – di questa seconda parte di stagione, nata per il Napoli nel modo migliore, con sette vittorie nelle ultime otto partite. Unica macchia la sfida persa per 3-1 al San Paolo contro la Juventus, gara che quasi un mese fa segnò l’esordio in azzurro di Gabbiadini. Dopo quella debacle l’ex 11 doriano è riuscito a imporsi nello scacchiere di Benitez, andando a segno in due circostanze.

PIEDE DI VELLUTO. Dicevamo, un cecchino. Si, perché Manolo da quando indossa la casacca azzurra ha calciato cinque volte, e tutti i tiri hanno centrato lo specchio della porta, gonfiando la rete in due circostanze. Una statistica che sorprende soltanto a metà, perché fin dai tempi in cui vestiva la maglia nerazzurra dell’Atalanta Gabbiadini si è distinto per le sue doti di tiratore dalla lunga distanza e specialista di calci piazzati. Non è un caso che i corner degli azzurri vengano calciati proprio dal numero 23, in grado non soltanto di pennellare traversoni all’interno dell’area, ma anche, come evidenziato alla statistica di Opta, di calciare discretamente verso la porta da ogni posizione. Precisione, un elemento che serviva come il pane a un Napoli dimostratosi spesso e volentieri troppo sprecone negli ultimi sedici metri. Senza viaggiare troppo con la memoria, basti pensare alla sfida di Coppa contro l’Inter, in cui nel primo tempo gli azzurri non sono stati in grado di sfruttare le numerose palle goal costruite, mentre Gabbiadini osservava dalla panchina.

AFFETTO FRATERNO. Ma il compito del 23 partenopeo non si limita al calciare verso la porta e arricchire le mere statistiche, e lo confermano le parole della sorella Melania. “Manolo è nato come prima punta, ma nel corso del tempo si è abituato a giocare sulla destra” – ha dichiarato Kiss Kiss Napoli – “Muove la difesa, porta palla e per gli avversari è difficile fermarlo”. Parole di vero affetto fraterno. E come potrebbe essere altrimenti? Melania, calciatrice 31enne della Nazionale italiana femminile, è sempre stata un modello e un punto di riferimento per Manolo, che una volta dichiarò: “La seguivo da bambino con i miei e volevo essere forte come lei”. Le statistiche gli rendono giustizia: Gabbiadini è un vero cecchino.

Vittorio Perrone

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