Voglia e determinazione, perseveranza e dedizione. Lorenzo Insigne spinge per tornare e lavora più che mai. Da quel maledetto 9 novembre il folletto di Frattamaggiore non si è mai arreso e il countdown per il suo ritorno in campo va sempre più veloce: l’ora sta per scoccare.
Cinque, sei mesi, la prognosi subito dopo l’infortunio. “Difficilmente tornerà entro la fine del campionato”, azzardava qualcuno. Insigne però sta smentendo tutti e a tre mesi dall’incidente è già in campo a Castel Volturno per correre e lavorare col pallone. Merito del giocatore sì, ma anche dell’ottimo lavoro dello staff medico azzurro intervenuto tempestivamente.
Lunedì l’allenamento svolto con il gruppo, pallone tra i piedi e corsa. Il ginocchio destro è di nuovo ok e la visita della settimana scorsa a Roma dal professor Mariani lo ha confermato. Il ragazzo è clinicamente guarito, ma guai a forzare i tempi. “Meglio tornare con calma e non uscire più dal campo”, le parole sagge di Insigne qualche settimana fa. E la linea che sta seguendo lo staff del Napoli è proprio questa: il numero 24 partenopeo tornerà quando sarà al cento per cento, per scongiurare ricadute e provare a raggiungere i livelli di inizio stagione, quando era uno degli uomini più in forma della squadra. D’altronde la presenza di Mertens, Callejon, Gabbiadini e De Guzman può far dormire sonni tranquilli a Benitez, che è in gradi di aspettare ancora un po’. Quando il giocatore rientrerà ci saranno ben due uomini per ruolo per le quattro pedine offensive.
I tempi stimati sono di circa un mese. L’attaccante ex Pescara rientrerà quasi sicuramente a fine marzo o addirittura nella prima metà, ma niente fretta. Anche in questo caso vale il detto “Sin prisa pero sin pausa”.
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