Contini; Girardi, Luperto, Supino, Guardiglio; Prezioso, Palmiero, G. De Simone; Gaetano, Persano, Anastasio. Ma anche Gionta, Ferrara, Esposito, Mangiapia, F.De Simone, Frulio, Romano, Bifulco, Cicerello, Lombardi, Negro, Selva.
Signore e signori, facciamo un applauso ai ragazzi di mister Saurini. Sono usciti oggi, ai rigori, contro il Verona. Erano i quarti di finale del torneo giovanile più prestigioso del mondo, il Viareggio. Per un pelo, per un pelo, non hanno raggiunto le semifinali.
Gli azzurrini meritano un plauso, e non è un caso se entrano di diritto nella sezione editoriali. Per una volta sono loro a fare notizia, a discapito dei colleghi in prima squadra. E anche se la sconfitta brucia come non mai, per il modo in cui è stata giocata la partita, e per la maniera in cui si è affrontato il torneo, sappiamo che la base è solida.
Nonostante tutto, nonostante i continui spostamenti, nonostante le strutture inadeguate, i cambiamenti in corsa, gli investimenti a singhiozzo, questi ragazzi ci hanno emozionato. E, di sicuro, continueranno a farlo. I rigori ci hanno regalato la Supercoppa a Doha. I rigori hanno condannato i giovani azzurrini oggi.
C’è un momento, nella vita, in cui ci si rende conto che si è diventati grandi. La sconfitta di oggi, quegli azzurrini, li ha resi un po’ più grandi. Segnatevi i nomi. Perché sentiremo parlare di loro.
Raffaele Nappi