Si è concluso ieri il Torneo di Viareggio, almeno per la primavera del Napoli. Tanta l’amarezza per l’eliminazione ai calci di rigore, avvenuta ad opera del Verona, dopo 90 minuti giocati ed interpretati bene. Una delusione cocente, ma che non cancella quanto di buono è stato fatto dai partenopei alla Coppa Carnevale. A seguire il match di ieri, sulle tribune dello Stadio Comunale di Altopascio (LU), c’era anche Filippo Mauriello, intermediario e collaboratore di Donato Di Campli, che segue da vicino Mario Prezioso, centrocampista della squadra allenata da mister Saurini.
“Il Napoli si è espresso bene in questa importante manifestazione. C’è amarezza per il modo in cui è maturata l’eliminazione ai quarti”. Queste le parole del procuratore in esclusiva ai microfoni di SpazioNapoli.it.
“Gli azzurrini hanno attaccato costantemente gli avversari, stanziando nella metà campo del Verona con pericolosità in particolare nel secondo tempo. È una delusione, ma non bisogna dimenticare che siamo di fronte al miglior risultato dell’era De Laurentiis, quindi la valutazione complessiva è più che positiva.
Mina vagante? Non mi trovo d’accordo con mister Saurini su questa definizione, perché questo gruppo non è una mina vagante, bensì una realtà importante del settore giovanile italiano. È un gruppo consolidato, che ha raggiunto buoni risultati anche l’anno scorso.”
Una grande prova di gruppo in questa Viareggio Cup per gli azzurrini, ma c’è stato modo di apprezzare ulteriormente anche alcune interessanti individualità, come appunto Mario Prezioso, emerso quale leader della squadra…
“Sono contento di quello che ha dimostrato Mario. Il suo valore è messo in risalto da un grande gruppo, ormai coeso e collaudato. Oltre a Prezioso, ci sono altri elementi importanti che ormai conosciamo tutti. Bella prova di gruppo, dunque, e anche da parte di Mario che ha giocato tutte e cinque le partite da titolare, dando sempre il massimo per la causa.”
Come ha reagito Mario al rigore sbagliato? Lo abbiamo visto molto sommesso e rammaricato a fine partita…
“Mario è legatissimo al Napoli. Per quanto lo conosco, sono sicuro che non ci dormirà una settimana per quell’errore. Si sente responsabile, anche se non è assolutamente così, dell’eliminazione col suo errore. Ci terrei però a precisare che una prestazione non si giudica da un calcio di rigore sbagliato e mi auguro che anche lui possa capirlo. Bisogna considerare anche la partita e soprattutto il torneo. Non dev’essere deluso. Il rammarico, come già spiegato, proviene dal fatto che il Napoli dopo una partita dominata abbia dovuto abbandonare il torneo. Uscito senza sconfitta, con un solo gol subito.
Questi ragazzi hanno avuto un sacco di batoste, come l’eliminazione all’ultimo minuto dalla Youth League per mano del Real Madrid oppure l’eliminazione dalla Coppa Italia contro la Lazio, sempre ai rigori. Ma sono esperienze che sicuramente formano e serviranno per il processo di crescita di questi ragazzi.”
Errore dal dischetto, è vero, ma anche tanto coraggio nell’essere il primo a raccogliere la palla a metà campo e a dirigersi verso l’area per calciare il primo penalty…
“Proprio la sera prima gli chiesi: “Mario, te la sentiresti di calciare il rigore qualora si andasse ai penalty?” Mi rispose prontamente di sì. È nel suo carattere, si prende sempre le responsabilità. Anche in mezzo al campo, combatte e non tira indietro mai la gamba.”
Se dovessi spiegare le caratteristiche di Mario Prezioso a qualcuno che non lo conosce, a quale calciatore già affermato lo paragoneresti?
“Senza andare troppo indietro nel tempo e restando in Serie A, penso che per caratteristiche sia affine a Radja Nainggolan. Per una mezz’ala è fondamentale saper interpretare le due fasi. Penso che Mario sia uno dei migliori italiani U19 proprio in questo, nell’abilità di saper conciliare quantità e qualità in mezzo al campo. Non sarà il migliore in fase prettamente offensiva, non sarà il migliore in fase prettamente difensiva, ma nella completezza penso che sia tra i migliori”
Capitolo contratto. Dopo un Torneo di Viareggio ad alti livelli e una prima parte di campionato costante e qualitativa, vi aspettate una chiamata della società?
Penso che al Napoli non sia passato inosservato questo torneo di Viareggio. Mario sta aspettando ancora il contratto con il Napoli, è l’unica cosa a cui tiene veramente. Vuole essere una pedina importante e spero che la società lo chiami per il giusto riconoscimento. Ma non ho dubbi che avverrà, sarà una logica conseguenza.
In conclusione ci tengo a manifestare il mio apprezzamento per la politica portata avanti dalla società per il settore giovanile. Un vivaio fatto prevalentemente di calciatori campani, della provincia di Napoli, senza nessun fuori quota. Non avviene da altre parti. Si può fare certamente di più. Con maggiore impegno si potrebbe avere il settore giovanile o meglio la scugnizzeria migliore del mondo. Bisogna lavorare affinché casi come quello di Izzo, Verde, Madragora, Donnarumma non si verifichino più.”
Antonio Allard (Twitter: @antonioallard1)
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