Una partita segnata da errori individuali, la sfida del Barbera, la topica di Rafael su Lazaar ha indubbiamente reso tortuoso il percorso degli azzurri su un campo difficile, contro un avversario in palla come il gruppo di Iachini. Ma è nei numeri che la sconfitta di Higuain e compagni assume contorni chiari, decisi, specchio di una serata nata male, certo, ma mai raddrizzata.
Possesso palla sterile, 63% per gli uomini di Benitez, mai incisivo, rarissime le verticalizzazioni, chiusa ogni fonte di gioco. Nei ritmi, nel dinamismo a metà campo prende forma la disfatta partenopea: 25 i contrasti vinti dai rosanero, solo 12 per gli azzurri. Molto corta e compatta la difesa palermitana, che ha messo 5 volte in fuorigioco gli avanti partenopei, a nulla sono serviti i 20 cross in area tutti ben domati dalla contraerea siciliana.
Numeri che attestano la serata no del gruppo partenopeo, una sconfitta che non ridimensiona quanto di buono fatto nelle ultime gare, un monito sui limiti da smussare per evitare nuove, dolorose, capitolazioni.