FOCUS EUROPA LEAGUE – Dinamo Mosca, la regina dell’Unione Sovietica

È da poco terminato il sorteggio degli ottavi di Europa League che ha accoppiato il Napoli con i russi della Dinamo Mosca. Gli azzurri giocheranno la partita d’andata al San Paolo il 12 marzo, mentre il ritorno si giocherà in Russia il 19 marzo.

La squadra è allenata da Stanislav Cherchesov ed è l’unica ad aver terminato la fase a gironi di questa edizione dell’Europa League a punteggio pieno.

STORIA DEL CLUB – La squadra nasce come rappresentativa di una fabbrica nel 1887, ma dopo la rivoluzione russa del 1917 il club passò nelle mani dell’allora capo della polizia segreta dell’URSS, Felix Dzerzhinsky che nel 1923 cambiò il nome della squadra in Dinamo Mosca. Per questo particolare contatto col mondo politico, i tifosi erano ostili agli avversari e venivano appellati come ladri.

Dopo la seconda guerra mondiale, la Dinamo Mosca fu la prima squadra sovietica ad effettuare un tour europeo, ed in particolare in Inghilterra, che si concluse con nessuna sconfitta seppur affrontando squadre più blasonate come l’Arsenal ed il Chelsea.

RECORD E SUCCESSI – Le prime vittorie arrivano nel 1936 e nel 1937, quando i Belo-golubye vincono i campionati sovietici e la coppa dell’URSS. Nel 1949 i sovietici segnarono la cifra record di 104 reti in 34 partite, subendone appena 30: questo record resta ancora imbattuto nella Premjer Liga russa.

In ambito europeo, nel 1972 persero la finale della Coppa delle Coppe contro il Ranger davanti a 24.701 spettatori, tra i peggiori mai registrati per una finale UEFA.

PRESENTE – Dopo lo scioglimento dell’Unione Sovietica, la squadra perde l’importanza acquisita negli anni precedenti, infatti l’ultimo trofeo vinto risale al 1995 con la Coppa di Russia. Attualmente occupano la terza posizione del campionato russo con 32 punti, seguiti a ruota dal Kuban Krasnodar a 31 e la Lokomotiv Mosca a 30. Il tecnico Cerchesov può fare affidamento su ottimi calciatori quali i nazionali russi Igor Denisov e Aleksandr Kokorin, il capitano Vladimir Granat, ma anche il francese Mathieu Valbuena, arrivato lo scorso anno in Russia dall’Olympique di Marsiglia.

FORMAZIONE TIPO – La squadra solitamente si schiera col 4-2-3-1, modulo speculare a quello del Napoli.

Gabulov; Buttner, Samba, Douglas, Hubocan; Denisov, Yuspov; Dzsudzsàk, Valbuena, Ionov; Kokorin (Kuranyi).

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