Il ballottaggio Rafael-Andujar prosegue, l’obiettivo è blindare la porta partenopea nella gestione degli impegni

Il ruolo del portiere non è affatto semplice ed è tra i più delicati d gestire nel mondo del calcio, soprattutto quando sei in una grande squadra come il Napoli. Ne sanno qualcosa Mariano Andujar e soprattutto Rafael Cabral, con il ballottaggio tra i due portieri che continua a rinnovarsi, tra le varie competizioni di una squadra impegnata su tre fronti e che non può permettersi passi falsi. Ecco il loro percorso, il loro futuro e soprattutto il quadro generale a poche ore da Napoli-Inter.

L’ASCESA DI RAFAEL. Giunto a Napoli come una grande promessa e fra portieri più giovani e interessanti dell’intero panorama calcistico, Rafael,  vincitore della Coppa Libertadores, venne acquistato dal Napoli nell’estate del 2013. Inizialmente il suo ruolo del Napoli fu quello di secondo portiere ealle spalle di un grande e carismatico numero uno quale Pepe Reina, appena giunto dal Liverpool. A causa dell’infortunio dello spagnolo però, Rafael potè assaporare  più volte terreno di gioco dimostrando di essere un giocatore davvero interessante. Quest’anno però dopo l’addio di Reina per fine del prestito secco, Cabral si è trovato ad indossare i panni del numero uno del Napoli. Il suo momento d’oro è arrivato a Doha nel match di coppa Italia contro la Juventus quando per una sua super prestazione sia nei tempi regolamentari che nei calci di rigore, ha portato il Napoli ha vincere la coppa contro gli eterni rivali. Da eroe però, ha subito probabilmente troppo la pressione e dopo una serie di prestazione non all’altezza, è finito in panchina lasciando spazio alla verve ed all’esperienza di Andujar.

IL RISCATTO DI ANDUJAR.   Essere professionali, mettersi in gioco e avere tanta umiltà sono le qualità che Andujar possiede e che lo hanno portato a conquistarsi il posto nelle ultime gare. Il suo profilo è di tutto rispetto, dopo aver giocato ottime annate a Catania ed aver partecipando agli ultimi mondiali di calcio in Brasile laureandosi vice-campione del mondo con la sua Argentina, l’esperto portiere è arrivato alla corte di Benitez con grande umiltà sapendo di non partire favorito.  Ma come sappiamo nel giuoco del calcio nulla è scritto e le gerarchie possono ribaltarsi in un attimo proprio come è accaduto negli ultimi match, nei quali è diventato indiscusso titolare, non deludendo le aspettative.

BALLOTTAGGIO CONTINUO-  Stasera in vista del match contro l’Inter ci sarà ancora Mariano Andujar, facendo accomodare Rafael in panchina. Benitez però tende sempre a precisare che non ci sono titolarissimi e che ognuno si può giocare le proprie chances, quindi etichettare attualmente Rafael come “portiere di Coppa” non è appropriato. Nonostante ciò, l’umore del brasiliano non è al top, conscio sì di dover lavorare su se stesso ma anche di aver perso la fiducia dei tifosi. Inoltre, la notizia del rinnovo di Sepe con il Napoli non gli ha dato sicurezze sul suo futuro, sempre più fumoso. Spazio quindi ad una sana competizione, con Andujar e Rafael sempre sulla graticola per dare il massimo in maglia azzurra, scegliendo ogni qual volta, colui che possa dare più sicurezze. Ed oggi è ancora la volta di Andujar.

Mattia Ronsisvalle
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