Conclusa l’inchiesta relativa ai fatti del 3 maggio scorso, che portarono prima al ferimento e poi alla morte di Ciro Esposito in seguito ad uno sparo, si attende ora l’inizio del processo a carico di Daniele De Santis, per il quale le accuse sono di omicidio e tentato omicidio. “Questo è un primo, importante passo per lo sviluppo della vicenda”, dice l’avvocato Angelo Pisani, legale della famiglia Esposito, a Spazionapoli.it.
Quale sarà il prossimo passo della Procura di Roma?
“Innanzitutto bisogna dire che i giudici hanno riconosciuto la configurabilità dell’omicidio volontario a carico di Daniele De Santis, con un aggravante non da poco: futili motivi”.
In parole povere?
“Da questa aggravante traspare una convinzione: l’orientamento della Procura va verso un’ipotesi gravissima di reato, che ipoteticamente è punibile con la pena dell’ergastolo. Sono soddisfatto, così come sono sempre stato fiducioso in merito all’operato della magistratura. Le prove raccolte hanno determinato un’importante scelta accusatoria”.
Come è arrivata la Procura a questa chiusura delle indagini?
“È emerso già durante l’incidente probatorio che il pestaggio subito da De Santis è successivo alla sua folle azione omicida. Non dimentichiamo che prima di impugnare l’arma e sparare, aveva provato una vile aggressione ad un bus pieno di tifosi del Napoli che in quel momento transitava in quella strada senza alcuna protezione da parte delle forze dell’ordine”.
Vincenzo Balzano
Twitter: @VinBalzano