È l’ultimo grande sospiro, questo, prima di un finale di campionato assurdo. Nei modi e nei tempi. Il Napoli è chiamato a mostrare la sua vera faccia, quella decisiva. Benitez ha da dimostrare se la sua macchina da gioco è ancora vincente o meno, dopo 2 anni di lavoro continuo.
Tiriamo il fiato, dunque, prima del rush finale. Perché dalla prossima in poi, ogni partita sarà decisiva, ogni errore diventerà di piombo, ogni gol una stoccata. È nelle sfide contro le grandi che gli azzurri sono chiamati a fare la differenza. Contro Lazio e Fiorentina possiamo vantare due vittorie esterne, ottenute entrambe per 1-0 nel girone d’andata, entrambe grazie a due grandi gol di Higuain. Col Milan e con la Juve, invece, sono arrivate due sconfitte: il 3-1 subito in casa al San Paolo e il 2-0 della tremenda sconfitta a San Siro. Poi tocca a Samp e Roma: con la prima abbiamo pareggiato all’ultimo respiro, in trasferta. Con i giallorossi, invece, una splendida vittoria in un San Paolo baciato dal sole.
Insomma, vade retro pessimismo: il calendario degli azzurri parla chiaro. La Lazio non è ancora scappata via definitivamente, la Roma non è irraggiungibile (anzi) la Samp e la Fiorentina se la giocano insieme a noi. La lotta per la Champions è aperta e, a discapito degli scettici, e i risultati per gli azzurri non sono impossibili.
Certo, partiamo svantaggiati rispetto alle romane e con dei punti da recuperare, ma gli scontri diretti saranno fondamentali per decretare chi otterrà il secondo posto. Il Napoli, oltre a sanare il solito problema mentale con le piccole, è chiamato a tornare grande con le grandi. E stavolta non ci saranno più passi falsi da giustificare, né errori da tollerare. La prossima sfida con la Roma è l’occasione migliore per dimostrarlo.
Raffaele Nappi