Un nodo intricato, da sciogliere a breve giro di posta. Come riportato nell’edizione odierna di Repubblica, la querelle allenatore è ormai entrata nel vivo, pronta culminare in un epilogo più o meno fragoroso.
I dubbi di Benitez – La permanenza di Rafa Benitez resta la priorità per il presidente Aurelio De Laurentiis, più di una sensazione però lascia trasparire che il termine comunicato a più riprese, il 16 aprile, non sarà ancora utile per sbrogliare definitivamente la matassa. L’allenatore iberico appare fortemente tentato dalla prospettiva Manchester City, l’esperienza ai citizens per Manuel Pellegrini sembra dirigersi ai titoli di coda e Benitez gradirebbe non poco una destinazione dove concilierebbe un importante progetto tecnico alla sempre rimarcata vicinanza alla famiglia. Panchina, quella della sponda azzurra di Manchester, comunque particolarmente ambita, Carlo Ancelotti non disdegnerebbe la destinazione nel caso chiudesse i battenti alla Casa blanca madrilena. Anche il Newcastle ha a più riprese mostrato più di un interesse nei confronti di Benitez, ma la destinazione non sembra entusiasmare lo spagnolo.
Guardare oltre – L’ipotesi rinnovo, ad oggi, non appare calda. Il patron partenopeo, da queste basi, ha già cominciato a sfogliare la più classica delle margherite, l’imperativo è quello di non trovarsi impreparati al momento di una decisione attualmente telefonata. Il modus operandi di De Laurentiis è in totale similitudine con il post Mazzarri, tanti i nomi sul taccuino, contatti a tappeto verificando la disponibilità dei tecnici che meglio potrebbero colmare, nel caso, il vuoto lasciato dall’allenatore iberico. Spalletti appare in pole, gradito a dirigenza e piazza. Montella è da sempre un pallino del patron azzurro e supera di un’incollatura Sinisa Mihaijlovic, ormai definitivamente consacrato alla Sampdoria. Scandagliati anche due profili più giovani come Di Francesco e Stramaccioni ma al momento appaiono delle suggestioni. Una lista ampia, nella quale si fa spazio anche il nome di Cesare Prandelli, con l’ex cittì azzurro i primi contatti risalgono proprio ai tempi dell’esperienza sulla panchina dell’Italia.
Tanti obiettivi con un unico comune denominatore, garantire continuità ad un progetto di primo piano, qualunque sia la strada che Rafa Benitez deciderà di intraprendere.